Al centro del confronto tra il premier Mario Draghi e i ministri del Lavoro, Andrea Orlando e dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, c’è l’economia: quella italiana, che sembra cavarsela meglio di altri paesi europei, che continua a crescere ma c’è poco da esultare- mette in guardia Draghi durante la conferenza stampa-poiché già le previsioni presentano i rischi che investono l’economia, tra questi, l ‘ inflazione erode fortemente il potere d’acquisto, in aumento il costo di produzione per imprese nel settore, soprattutto nel settore manifatturiero. Ulteriore preoccupazione del governo riguarda i salari minimi e l’aumento del cd. lavoro povero, di intervenire con urgenza sui contratti collettivi e , ancor prima, sul cuneo fiscale(riduzione carico fiscale per lavoratori)
INTERVENTO DI MARIO DRAGHI IN CONFERENZA STAMPA
“Nei mesi scorsi ho auspicato che potesse esserci un nuovo patto sociale per la fase che stiamo attraversando, lo scopo è la continuazione della crescita e di tutela potere d’acquisto di lavoratori pensionati e famiglie. L’economia continua a crescere ma le previsioni sono piene di rischi: c’è l’ aumento costo della vita, con la differenza rispetto alle altre economie che, quella italiana , sta andando meglio delle attese. Ma ci sono i rischi: inflazione erode il potere d’acquisto, aumenta costo produzione imprese nel settore manifatturiero dobbiamo intervenire per sostenere occupazione e livellare disuguaglianze, difendendo pensioni e salari. Abbiamo stabilito un metodo di lavoro : incontri su energia, trasformazione di settori produttivi come automotive e acciaio, ripresa e resilienza rendendolo più attivo, legge di bilancio ma anche un tavolo sul precariato. Alla luce dei dati emersi in questi giorni abbiamo presentato le linee su contratti collettivi e cuneo fiscale”