Dagli industriali arriva il massimo appoggio al presidente incaricato Mario Draghi, che questa mattina ha incontrato prima Anci e Regioni, poi l’associazione italiana delle banche e, in seguito, Confindustria. “C’è molto da fare, ecco perchè diamo il nostro sostegno convinto all’azione che Draghi dovrà intraprendere”, ha detto il presidente degli industriali, Carlo Bonomi, al termine del colloquio.
A chiudere gli incontri della giornata sono state le associazioni ambientaliste e il Wwf ha annunciato la volontà di Draghi di creare un ministero della Transizione ecologica. La richiesta di dare vita a questo dicastero era arrivata ieri al presidente incaricato da Beppe Grillo, che ha guidato la delegazione del Movimento 5 Stelle al colloquio con Draghi.
Ad appoggiare il presidente incaricato sono stati, questa mattina, anche i sindacati. “C’è la nostra piena disponibilità a dare un contributo”, conferma Annamaria Furlan, presidente Cisl, al termine del colloquio con Draghi. “Abbiamo chiesto che prosegua il blocco dei licenziamenti”, ha aggiunto. E il leader della Cgil, Maurizio Landini ha sottolineato: “Il confronto con le parti sociali deve proseguire”.
I comuni
Dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e della conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini, è arrivato invece l’invito al presidente incaricato a redigere al più presto un nuovo “piano nazionale di vaccinazione”, ma Comuni e Regioni hanno manifestato anche la volontà di avere un ruolo di primo piano nella stesura e realizzazione del Recovery plan. A chiedere che proseguano gli aiuti alle imprese, invece, è stato il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli.
Nel pomeriggio Draghi ha incontrato i rappresentanti del terzo settore. “Abbiamo chiesto la proroga della cassa Covid e i ristori. Trecentomila imprese sono a rischio chiusura”, ha avvertito Carlo Sangalli, presidente della Confcommercio
Causa spaccatura nei cinque stelle i tempi si allungano
Per Draghi però l’impresa di formare un nuovo governo si complica. E i tempi si allungano. Le divisioni interne al M5S e la decisione di sospendere il voto su Rousseau rallentano l’azione del premier incaricato. Questa mattina, intanto, il leader della Lega Matteo Salvini ha incontrato il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi nella nuova residenza del Cavaliere a Roma. Sul fronte Pd, l’ufficio politico dem ha espresso “sostegno unanime alla proposta di Zingaretti di proseguire sulla strada del progetto di governo con Draghi”.
Il Wwf e “la buona notizia” che cambia tutto
“La buona notizia è che ci sarà un ministero della Transizione ecologica”. Lo ha detto la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi, al termine dell’incontro della delegazione degli ambientalisti con il premier incaricato Mario Draghi. Per Bianchi l’approccio del governo avrà come tema centrale “la trasformazione verde che dovrebbe ispirare ed essere trasversale alle altre politiche – spiega – penso a quella industriale, fiscale, alla salute, a tutto quello che dovrà essere rivisto, ripensato e riorganizzato con le risorse che arriveranno” grazie ai fondi del Recovery.
All’incontro con Draghi hanno hanno partecipato anche Greenpeace Italia con il presidente Ivan Novelli e il direttore esecutivo Giuseppe Onufrio, e Legambiente con il presidente Stefano Ciafani e il direttore generale Giorgio Zampetti. Nel colloquio, fanno sapere in una nota le associazioni ambientaliste, “sono stati approfonditi alcuni temi specifici, dallo sviluppo delle rinnovabili all’economia circolare, dalla mobilità sostenibile all’innovazione industriale, dall’agroecologia alle aree protette”.
I sindacati: “Blocco licenziamenti sia confermato”
“Ci sono alcuni temi emergenziali”, spiega la leader della Cisl, Annamaria Furlan, al termine dell’incontro con Draghi. Sul tema del lavoro, ha sottolineato, “ci sono centinaia di migliaia di posti in meno, soprattutto donne e giovani, e abbiamo chiesto che la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid sia assolutamneto confermato, con il sostegno alle imprese.
Non deve essere sine die ma ci vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare finalemente le politiche attive”.
Dai sindacati è comunque arrivata la “piena disponibilità a dare un contributo” e il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha sottolineato: “Il confronto con le parti sociali dovrà proseguire”.
Bonomi (Confindustria): “Sostegno convinto a Draghi
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A parlare di un “sostegno convinto” al Draghi è il presidente della Confindustria, Carlo Bonomi. “Abbiamo espresso il nostro più convinto sostegno all’azione che dovrà intraprendere – ha spiegato ai giornalisti dopo il colloquio con il presidente incaricato – nella vera speranza che il consenso parlamentare riservato al suo programma sia ampio e solido, perché c’è davvero molto da fare, e bisogna farlo presto e bene”. Nessun accenno, invece, al programma del futuro governo.
“Confindustria non intende alimentare in alcun modo indiscrezioni su che cosa il presidente Draghi intenda fare – ha spiegato – non solo per l’assoluto rispetto che portiamo al presidente incaricato ma perchè siamo convinti che il programma del presidente dovra’ essere reso pubblico quando sarà lui ad illustrarlo al Parlamento”.