Draghi attende i dati su Omicron, poi la decisione sulla stretta di Natale

21 Dicembre 2021 - 7:51

Draghi attende i dati su Omicron, poi la decisione sulla stretta di Natale

Per la variante Omicron il governo varerà un nuovo pacchetto di misure all’antivigilia di Natale. Il presidente del Consiglio Mario Draghi annuncia che, le ipotesi sul tavolo sono diverse:

l’obbligo di mascherina all’aperto, il tampone anche per i vaccinati che vogliono andare in stadi, concerti o discoteche, la riduzione della durata del Super Green pass.

Alcune di queste norme però dividono la maggioranza. Chi invece va decisamente all’attacco contro le nuove restrizioni è Giorgia Meloni che chiede le dimissioni di Speranza.

Fonti di governo escludono invece l’estensione dell’obbligo di vaccino. Draghi: “Procedere con la massima velocità alla terza vaccinazione”Per trovare la quadra sulle misure da

adottare è stata fissata per giovedì 23 dicembre una cabina di regia a Palazzo Chigi. “Passeremo in rassegna eventuali provvedimenti da prendere per le festività.

Nulla è stato deciso, la decisione sarà presa sulla base dei dati dell’ultimo sequenziamento”, ha spiegato il presidente del Consiglio, aggiungendo che la priorità è

“procedere con la massima velocità alla terza somministrazione di vaccino”. Dal tampone alla mascherina all’apertoTra le ipotesi sul tavolo ci sono l’uso nelle mascherine

all’aperto nelle zone a rischio di assembramenti, la riduzione del tempo di validità del Green-pass (fra 5 e 7 mesi contro gli attuali 9). Dovrebbe esserci anche una “raccomandazione”

a evitare cene o pranzi troppo affollati all’interno delle case. Uno dei punti più controversi da valutare è quello relativo all’obbligo di tampone anche per i vaccinati per

entrare nei locali pubblici come le discoteche, i cinema, i teatri e per partecipare a eventi e feste. Test ai vaccinati, dalla Lega al M5s: ecco chi non è d’accordo”Lavoriamo per evitare qualsiasi chiusura”,

ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, aggiungendo che “la comunità scientifica dovrebbe mettersi d’accordo se il tampone serve o non serve, perché fino a settimana scorsa il tampone non serviva.

Adesso qualcuno chiede il tampone anche per i vaccinati”. Contrario il M5s. “Dovremmo – sottolinea il presidente M5s Giuseppe Conte – incrementare la campagna per la terza

dose, probabilmente dovrà essere ulteriormente ridotta la durata del green pass per favorire la terza vaccinazione, non certo costringere a fare il tampone per accedere a luoghi affollati”.

Cauto il segretario del Pd Enrico Letta. “Il resto dell’Europa – spiega – si sta chiudendo: l’appello è che tutti, cittadini e istituzioni, mettano in campo tutte le iniziative

utili per evitare che si arrivi allo stesso livello, ad altri lockdown, perdendo il vantaggio che abbiamo ora. Mi fido di quello che fa il governo e delle sue scelte”.

E il sindaco di Milano Giuseppe Sala che confessa di “far fatica” a capire una misura simile “visto che si sta spingendo su vaccini e Green pass”. La Meloni: “Speranza ha fallito, si dimetta” Chi invece va decisamente all’attacco è Giorgia Meloni.

“Nonostante il Green pass e il Super Green pass – accusa – tornano le restrizioni e le limitazioni alle festività. Il fallimento di Speranza è ufficiale: chiederne le dimissioni è un atto dovuto”.