Dall’ 1 febbraio entrerà in vigore il decreto che traccerà le line guida per il green pass. Tra le novità anche il fatto che nelle attività essenziali (come i negozi di generi alimentari)
dove si potrà accedere senza il green pass verranno effettuati dei controlli a campione. Chi va in questura può farlo senza il green pass per presentare una denuncia ma
non per rinnovare il passaporto e chi entra in un ipermercato può fare la spesa ma non acquistare beni non primari. A prevederlo è la bozza del Dpcm che il presidente del Consiglio Mario Draghi dovrebbe firmare domani.
L’articolo è stato inserito, viene spiegato da fonti ministeriali, per garantire che chi accede in quelle attività e servizi esentati dal pass lo faccia solo per soddisfare le esigenze primarie.
Servirà il certificato verde (base) per entrare nei locali di un parrucchiere, di un barbiere o di un estetista. E dal primo febbraio la lista delle attività in cui viene
richiesto il Green pass base si allunga notevolmente. Servirà in banca, in un ufficio pubblico o postale (ma non sarà chiesto a chi deve ritirare la pensione).
Tra le attività commerciali in cui non sarà necessaria la certificazione verde le farmacie, le parafarmacie, i negozi che vendono dispositivi medici come gli occhiali, quelli di animali, edicole all’aperto.
Anche i generi alimentari sono considerati “di prima necessità”, quindi niente Green pass per supermercati e ipermercati. Stretto di Messina, ok del governo ai traghetti con il pass base.
l’esecutivo potrebbe anticipare a questa settimana la semplificazione delle norme sulla gestione delle quarantena nelle scuole, intervenendo con una revisione delle attuali regole, mentre non impugnerà
– lo ha garantito il ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini – le ordinanze di Sicilia e Calabria in base alle quali si potranno prendere i traghetti che attraversano lo
stretto di Messina con il pass base e non con quello rafforzato come previsto dalla legge per tutti i mezzi di trasporto.Fondi per fornire mascherine Ffp2 agli studenti di medie e superiori.
Il governo è al lavoro anche per rimettere mano alla questione delle quarantene a scuola. I provvedimenti al vaglio punterebbero a semplificare il sistema: tra le ipotesi al momento
c’è una riduzione dei giorni di quarantena e dei tamponi ma solo in determinate condizioni e con una distinzione tra vaccinati e non. Si sta inoltre lavorando per trovare il
modo di fornire le mascherine Ffp2 agli studenti di medie e superiori che si trovano in regime di autosorveglianza. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che
attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro. Dal 15 febbraio, poi, i lavoratori pubblici e privati
– compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati – che hanno compiuto i 50 anni, dovranno esibire al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid.
Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro.