Dpcm, decreto ristori bis da 1,5 miliardi: nuovi aiuti a chi chiude in tempi rapidi

4 Novembre 2020 - 3:43

Dpcm, decreto ristori bis da 1,5 miliardi: nuovi aiuti a chi chiude in tempi rapidi

Nuovi aiuti a chi chiude, in tempi rapidi e con meccanismi il più possibile automatici. Ministero dell’Economia e dello Sviluppo economico lavorano a pieno ritmo per chiudere, si spera entro giovedì, il “decreto ristori bis“, reso necessario dalla stretta che scatterà proprio dal 5 novembre quando entrerà in vigore il nuovo Dpcm anti-Covid. L’imperativo è fare presto e proprio questo sarebbe uno dei motivi per cui si è scelto di mettere sul piatto ora “solo” un miliardo e mezzo, ancora disponibile in gran parte per i risparmi della Cig, senza ricorrere subito a un nuovo scostamento.

L’esecutivo comunque, non esclude di fare nuovo deficit più avanti, se sarà necessario, e già si stanno valutando «tempi e entità» di una nuova richiesta di autorizzazione al Parlamento, che dipenderà dall’evolversi dell’epidemia e quindi dall’eventuale ingresso nelle prossime settimane di più regioni negli scenari ad alto o a massimo rischio, che comporteranno chiusure per nuovi settori, dai negozi fino a parrucchieri ed estetisti. La quantificazione degli interventi in questa fase è piuttosto complessa, proprio per il meccanismo “a fisarmonica” introdotto con il Dpcm, che prevede un monitoraggio settimanale dell’andamento dei contagi e della saturazione delle strutture sanitarie per valutare quali territori entreranno, o anche usciranno, dalle nuove “zone rosse”.