Una scossa dopo l’altra di terremoto a distanza di pochi minuti ha mandato in tilt i tanti abitanti dell’area nord di Napoli.
I sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) hanno infatti registrato un sisma di magnitudo 1.0 ad una profondità di 1.4 km, alle ore 03:27, localizzata nei pressi del vulcano Solfatara, e dopo esattamente un minuto, alle ore 3:28, i sismografi hanno registrato una seconda scossa di magnitudo 2.0 ad una profondità di 2.1 km.
La scossa ha fatto saltare dai letti centinaia di persone in particolare dei comuni di Marano,Qualiano,Giugliano,Quarto e tutta l’area dei Camaldoli.
«Tremava tutto – raccontano sui social decine di cittadini – letto e vetri in particolare». Tantissime le segnalazioni dai comuni di Qualiano e Marano. «Sono stati secondi di grande paura – aggiungono altri residenti – Il boato è stato forte, inizialmente pensavamo si trattasse di un tuono».