Nel Casertano, circa sessanta persone sono state colpite da un’intossicazione dopo una festa di compleanno in un ristorante. I con sintomi compatibili con una salmonellosi.
L’Asl locale è intervenuta immediatamente, avviando un’indagine igienico-sanitaria e disponendo la chiusura del ristorante coinvolto. Una ventina di loro si è rivolta
agli ospedali di Caserta, Marcianise e Aversa. Tra di loro anche un bambino di venti mesi. Dopo due giorni dall’evento circa venticinque persone si sono presentate in
ospedale lamentando nausea, vomito, febbre e diarrea. In un primo momento, l’attenzione si era concentrata su una torta servita durante la festa di compleanno,
ipotizzando che potesse essere stata la causa dell’intossicazione. L’Asl di Caserta ha inviato tempestivamente i propri ispettori per effettuare controlli igienico-sanitari
nella struttura e raccogliere campioni di cibo. Le prime verifiche, tuttavia, non hanno evidenziato alimenti contaminati né gravi irregolarità che potessero giustificare la
chiusura del locale. Ma i casi di intossicazione si sono ripresentati anche nei giorni successivi, coinvolgendo clienti che avevano frequentato il ristorante in date
diverse da quella incriminata. Secondo quanto dichiarato dall’Asl di Caserta, la contaminazione potrebbe non essere stata legata a un alimento specifico, bensì
introdotta da un operatore infetto o da un portatore sano del batterio. Questa ipotesi spiegherebbe la diffusione del contagio su più giornate e tra tavolate diverse, facendo
escludere un singolo alimento come causa principale. Alla luce del moltiplicarsi dei casi, è stato effettuato un secondo sopralluogo e questa volta gli ispettori
hanno deciso per la chiusura immediata del locale e l’avvio di una completa sanificazione degli ambienti. Intanto, le analisi condotte nei vari ospedali hanno
confermato la presenza del batterio della salmonella tra i pazienti colpiti. Fonte Tgcom24.