Tragedia ad Ariano Polesine, nel Rovigotto, dove una donna è stata trovata morta in casa con un proiettile in testa.
La vicenda, che ha scosso l’opinione pubblica, è stata ricostruita dalle forze dell’ordine che hanno ricostruito i fatti. Sembrerebbe che i bambini abbiano trovato casualmente le armi che il vicino di casa teneva custodite all’interno del capanno. Dopo aver scoperto la pistola, il piccolo sarebbe entrato in casa maneggiando l’arma e sarebbe partito un colpo che ha ferito mortalmente la madre, Rkia Hannaoui.
I due piccoli, disperati, avrebbero poi chiamato in soccorso il vicino di casa, che a sua volta ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine e del 118. Attualmente, i due bambini sono stati affidati al padre, a casa di uno zio.
L’autopsia sul corpo della donna ha escluso che il colpo di pistola sia stato esploso a distanza ravvicinata. L’esame autoptico ha rivelato un foro d’ingresso nella tempia sinistra, riconducibile a un proiettile calibro 22, che è stato poi trovato nella parte destra del cranio. La magistratura ha disposto ulteriori accertamenti di carattere balistico sul calibro e la compatibilità del proiettile con le armi recuperate.
La procura ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti per omicidio e continuerà a fare luce sulla vicenda.
Fonte: tgcom24