Donna strangolata in casa:: a otto mesi dal delitto arrestato il convivente
7 Settembre 2023 - 8:15

Un uomo di 47 anni è stato arrestato per omicidio volontario, E’ accusato di aver ucciso la compagna, trovata strangolata in una casa di
Spoltore (Pescara). La vittima aveva 40 anni e il delitto è venuto alla luce grazie agli inquirenti a seguito di un decesso che, in un primo momento,
poteva sembrare legato a cause naturali. La donna presumibilmente è stata colta di sorpresa, nel letto, e strangolata con il ginocchio o con
l’avambraccio dell’omicida. Dalle indagini è emerso anche che la vittima aveva manifestato ad amiche e parenti l’intenzione di interrompere la lunga
convivenza con il 47enne. Fu l’uomo stesso a chiamare il 118 intorno alle 4 del 22 gennaio: il personale sanitario intervenuto trovò la donna sul letto e tentò
inutili manovre rianimatorie constatando infine il decesso. Fu con il riascolto della telefonata registrata in atti che emersero i dubbi: all’inizio non fu ipotizzato
alcun reato, ma al seguito dell’autopsia il medico legale aveva informato i magistrati che vi erano segni evidenti sul collo della vittima indicativi di
strangolamento. A questo punto la Procura aveva iscritto quale indagato D.M., unico presente in casa, che nel corso dell’interrogatorio aveva
affermato che la donna quella notte accusò un malore che lo indusse a chiamare il 118. Ma la relazione finale dei medici legali, depositata alla Procura della
Repubblica a luglio, ha confermato un complesso di evidenze macroscopiche e microscopiche che hanno condotto i magistrati a un
giudizio univoco di asifissia meccanica violenta da strangolamento perpetrato mediante compressione atipica del collo.
L’arresto, dopo ottomesi di indagini, è stato emesso dal gip del Tribunale del capoluogo abruzzese. Fonte tgcom24.