Donna picchiata e costretta a rapporti sessuali a 3: in manette il fidanzato

30 Aprile 2021 - 11:34

Donna picchiata e costretta a rapporti sessuali a 3: in manette il fidanzato

A Baronissi i carabinieri della stazione di Battipaglia hanno tratto in arresto un 42enne per il quale il gip del Tribunale di Salerno ha disposto la misura cautelare della detenzione in

carcere con le accuse di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni personali. L’ uomo ha costretto la sua fidanzata, picchiandola, ad avere rapporti sessuali a 3 e

nel frattempo esser filmandola con il telefonino. Nel periodo tra febbraio e marzo di quest’anno, il 42enne si era reso protagonista di una serie di violenze e minacce nei confronti dell’ex

fidanzata – una donna di Battipaglia – che pochi giorni fa ha trovato la forza di denunciare l’accaduto ai carabinieri i quali hanno portato alla luce una situazione agghiacciante. La

donna è stata più volte costretta ad avere rapporti sessuali, anche con una terza persona. Rapporti filmati, con la minaccia di diffondere le immagini da parte del 42enne che più volte

aveva insultato e picchiato la donna nel corso della relazione, anche sbattendole con la testa contro lo sterzo dell’auto. Quando la vittima ha deciso di interrompere quella relazione, l’uomo

ha aggredito il padre ed un amico della donna i quali erano intervenuti in sua difesa. Nella mattina di giovedì 29 aprile, è scattata la perquisizione domiciliare da parte dei

carabinieri che hanno trovato i video dei rapporti sessua li su un dispositivo Usb, oltre a diversi tirapugni e a dei coltelli. La donna è stata più volte costretta ad avere rapporti

sessuali, anche con una terza persona. Rapporti filmati, con la minaccia di diffondere le immagini da parte del 42enne che più volte aveva insultato e picchiato la donna nel corso

della relazione, anche sbattendole con la testa contro lo sterzo dell’auto. Quando la vittima ha deciso di interrompere quella relazione, l’uomo ha aggredito il padre ed un amico della donna i quali erano intervenuti in sua difesa.

Nella mattina di giovedì 29 aprile, è scattata la perquisizione domiciliare da parte dei carabinieri che hanno trovato i video dei rapporti sessuali su un dispositivo Usb, oltre a diversi tirapugni e a dei coltelli.

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