Donna muore di tumore: “Dimessa per lombalgia, ma aveva un cancro al quarto stadio”

4 Maggio 2024 - 13:37

Donna muore di tumore: “Dimessa per lombalgia, ma aveva un cancro al quarto stadio”

Treviglio (Bergamo) – Una donna di 61 anni, Stella Alaimo Franco, è morta a causa di un tumore ai polmoni al quarto stadio, non correttamente diagnosticato dai medici del pronto soccorso di Treviglio. La donna, che si era presentata in ospedale lamentando un forte dolore alla gamba, l’avevano dimessa con una semplice diagnosi di lombalgia.

Diagnosi errata e mancata cura

A dicembre 2023, Stella Alaimo si era recata al pronto soccorso di Treviglio per un forte dolore alla gamba. I medici, dopo una visita superficiale, l’avevano dimessa con la diagnosi di lombalgia, prescrivendole solo antidolorifici.

In realtà, la donna era affetta da un tumore al quarto stadio, come scoperto dall’Istituto dei Tumori di Milano a cui si era autonomamente rivolta dopo la visita al pronto soccorso. A causa della diagnosi tardiva, il cancro era ormai in fase avanzata e non più curabile. Stella Alaimo è morta in pochi mesi.

Denuncia per omicidio colposo

I figli della donna, Monica e Andrea, hanno sporto denuncia contro i tre medici del pronto soccorso di Treviglio, accusandoli di omicidio colposo. “Se il tumore fosse stato diagnosticato per tempo, nostra madre avrebbe potuto essere curata”, hanno dichiarato al Corriere della Sera. “La loro negligenza le è costata la vita”.

Sottovalutazione dei sintomi e mancata accuratezza

Secondo i figli, i medici non avrebbero preso sul serio i sintomi della madre e non avrebbero effettuato le opportune indagini per una diagnosi corretta. “Mia madre lamentava un dolore fortissimo”, ha spiegato Monica Alaimo. “Eppure, i medici l’hanno dimessa con una semplice diagnosi di lombalgia, senza neanche sottoporla a un’ecografia o a una radiografia”.

L’impegno dell’azienda ospedaliera

L’Azienda socio sanitaria territoriale Bergamo Ovest ha espresso cordoglio per la morte di Stella Alaimo Franco e ha assicurato la massima collaborazione con le autorità competenti per fare chiarezza sull’accaduto. “L’azienda e il Direttore del Pronto Soccorso si sono subito attivati fornendo massima disponibilità alle autorità competenti e si impegnano a mettere in atto tutte le azioni utili a valutare quanto accaduto”, si legge in una nota ufficiale.

Un caso che apre interrogativi sulla sanità

La tragica vicenda di Stella Alaimo Franco ha acceso i riflettori sulle carenze del sistema sanitario e sulla necessità di garantire una maggiore attenzione ai pazienti e una più accurata diagnosi delle malattie. I figli della donna sperano che la loro denuncia possa contribuire a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e a prevenire casi simili in futuro.

Un errore medico con gravi conseguenze

La morte di Stella Alaimo Franco rappresenta una drammatica conseguenza di un errore medico. La donna, che avrebbe potuto essere curata se il tumore fosse stato diagnosticato correttamente, ha perso la vita a causa della negligenza dei medici. I suoi figli chiedono giustizia e sperano che la loro denuncia possa servire a prevenire future tragedie.

Fonte: Fanpage

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