Alessandra Matteuzzi, 56 anni, è stata uccisa sotto la sua abitazione nella periferia di Bologna, in via dell’Arcoveggio, a colpi di mazza e altri oggetti contundenti. Alcuni parlano anche di martellate.
Dalle prime informazioni giunte,si tratta di un femminicidio commesso da un uomo che la perseguitava da diverso tempo, dopo una relazione interrotta. È un ragazzo italiano, Giovanni Padovani, calciatore e modello di anni 26, riferisce Il Resto del Carlino, a cui era già stato applicato dal giudice il divieto di avvicinamento. Le prime ricostruzioni segnalano che sarebbe successo attorno alle 21:00 di ieri sera, 23 agosto, quando la donna è rincasata e si è trovata il suo carnefice ad attenderla. Lei gli avrebbe urlato di andarsene. A quel punto lui l’avrebbe trascinata sotto al portico dell’edificio per colpirla con una mazza. Sentendo le urla, un residente della palazzina ha chiamato i soccorsi. Arrivati sul luogo, gli agenti della polizia hanno trovato l’uomo e lo hanno fermato con l’accusa di omicidio. Poco prima dell’arrivo del 118, la donna è deceduta. «Sandra mi aveva detto: “se suona quel ragazzo, per favore non gli apra“», ha raccontato una vicina di casa a Il Resto del Carlino. «Quando ieri sera l’ho visto qui sotto casa, sono entrata e ho chiuso la porta perché non entrasse. Ultimamente era diventato molto insistente».