Suscitano polemiche le parole del neo-presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che durante un evento in Arizona ha ribadito alcuni punti fermi della sua politica.
In primis, il tycoon ha assicurato di voler imporre solo due generi all’interno delle forze armate e nelle scuole. Rimane quindi fermo su uno dei temi più importanti degli ultimi anni, ossia quello del gender e di tutta la comunità lgbtq+.
Tema sostenuto anche da Elon Musk, grande fiancheggiatore di Donald Trump, che, tra l’altro, ha deciso di spostare la sede di SpaceX dalla California dopo la firma del nuovo governatore di una legge che incoraggia le scuole a proteggere i diritti delle persone lgbtq+.
Il neo presidente ha poi respinto le accuse che lo vedevano di fatto essere sostituito dallo stesso Musk nel ruolo di presidente. L’accusa di molti, infatti, è che a fare da capo di Stato de facto sia proprio Elon Musk. “Musk ha fatto un lavoro straordinario, ma non prenderà la presidenza. E sapete perché? Perché non è nato in questo Paese”. Queste le parole di Trump.
Fonte: tgcom24