Andrea Ceffa rimane agli arresti domiciliari. Ieri, giovedì 19 dicembre, è arrivata la conferma dal Tribunale del Riesame, per quanto riguarda l’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip nei confronti del sindaco di Vigevano, accusato di corruzione.
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Luca Angeleri, l’avvocato di Ceffa ha dichiarato: “La decisione non ci stupisce e non ci coglie impreparati”, per poi aggiungere “Continuiamo a lavorare per raccogliere ulteriori elementi per dimostrare che il sindaco sta scontando una pena per un reato che non ha commesso”.
Dalle indagini coordinate dalla pm Chiara Giuiusa, è emerso che il sindaco, per assicurarsi il voto della consigliera di maggioranza Roberta Giacometti, le avrebbe procurato una consulenza a pagamento di 6mila euro. Il fine era quelle di evitare una possibile caduta della giunta. Non sarebbe finta qui, perché Ceffa avrebbe usufruito anche dell’aiuto di figure apicali di Asm Vigevano Distribuzione Gas e di un prestanome.
Per cui, il gip di Pavia, lo scorso 28 novembre, ha disposto per Ceffa la custodia cautelare degli arresti domiciliari, con l’accusa di corruzione. Successivamente, a distanza di una settimana, l’accusato ha dovuto prestarsi all’interrogatorio di convalida, durante il quale avrebbe negato ogni tipo di accusa nei suoi confronti, fornendo le proprie spiegazioni inerenti alla vicenda. Alla richiesta del legale Angeleri di revocare al suo assistito l’ordinanza di custodia cautelare, il Tribunale del Riesame ha deciso invece di confermare la decisione del gip.
Fonte: Fanpage.it
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