Dodici anni di silenzio: scoperto lo scheletro di un uomo scomparso nel suo appartamento

15 Ottobre 2025 - 14:50

Dodici anni di silenzio: scoperto lo scheletro di un uomo scomparso nel suo appartamento

Per dodici lunghi anni nessuno ha saputo più nulla di lui. Né vicini, né conoscenti, né parenti si sono mai chiesti che fine avesse fatto Antonio Famoso. La tragica verità è emersa solo quando i vigili del fuoco sono entrati nel suo appartamento a causa di una perdita d’acqua: l’uomo era morto da oltre un decennio, e il suo corpo era rimasto lì, nell’abitazione, dove nel frattempo avevano trovato rifugio solo piccioni e altri volatili.

La drammatica scoperta è avvenuta a Valencia, nel quartiere di Fuensanta, dove sabato scorso i pompieri hanno rinvenuto lo scheletro del pensionato, ricoperto di escrementi di uccelli.

Antonio Famoso, che oggi avrebbe 86 anni, aveva due figli, ma già anni prima della sua scomparsa aveva interrotto ogni rapporto con la famiglia, vivendo in solitudine in un modesto palazzo della città. Quando sparì, nessuno si preoccupò di cercarlo e non venne mai presentata una denuncia di scomparsa. Anche nel quartiere pochi ormai lo ricordavano: la notizia del ritrovamento ha sconvolto i residenti, increduli nel sapere che per anni un corpo mummificato si trovasse proprio nel loro edificio.

Alcuni abitanti si sono trasferiti dopo la sua scomparsa e non lo avevano mai conosciuto; altri, semplicemente, avevano dimenticato la sua esistenza. Chi invece lo ricordava, ha raccontato al quotidiano El País che era un uomo molto riservato, dedito alla sua routine fatta di spesa, passeggiate e solitudine.

“Era sempre solo, salutava e si faceva i fatti suoi. Quando smise di farsi vedere, pensavamo fosse finito in una casa di riposo”, hanno raccontato i vicini. Sono stati proprio loro a chiamare i pompieri, non per lui, ma per l’infiltrazione d’acqua proveniente dal suo appartamento.

All’interno, Antonio è stato trovato disteso a terra, completamente vestito. Probabilmente un malore lo ha colto all’improvviso, anche se sarà l’Istituto di Medicina Legale a stabilire le cause del decesso. La porta era chiusa dall’interno e nessuno aveva mai notato odori sospetti: forse grazie a una finestra rimasta aperta, da cui nel tempo erano entrati gli uccelli.

Un verbale di assemblea condominiale testimonia la sua presenza per l’ultima volta nel gennaio 2013; dall’anno successivo, di lui non c’è più traccia. L’amministratore ha dichiarato che già nel 2015 non riusciva più a contattarlo, ma non aveva presentato alcuna segnalazione. Alcuni vicini ricordano di aver chiesto, quattro o cinque anni fa, un intervento per chiudere la finestra dell’appartamento, temendo infiltrazioni d’acqua: anche allora, nessuno era intervenuto.

Nel frattempo, il conto corrente del pensionato continuava a pagare bollette, tasse e spese condominiali, alimentato regolarmente dall’accredito della pensione. Né la banca né gli uffici pubblici si sono mai accorti di nulla: Antonio Famoso ha continuato a “vivere” come un fantasma, pagante ma dimenticato da tutti.

Fonte: Fanpage.it

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