È stata disposta l’autopsia sulla salma della 15enne suicida ad Enna. Gli inquirenti ipotizzano il reato di istigazione al suicidio tra gli stessi compagni della ragazza. Rinviati i funerali previsti per sabato.
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La Procura minoriale di Enna ha disposto l’autopsia per la salma della 15enne morta suicida ad Enna. Malgrado, infatti, la Procura ordinaria avesse riconsegnato il corpo alla famiglia, si è deciso di dare ascolto a quegli indizi che portavano ad un’istigazione al suicidio.
Ad intervenire, come detto, è la Procura minorile, visto che i maggiori indiziati paiono essere gli stessi compagni di classe della 15enne. A quanto pare, infatti, alla vittima sarebbero state scattate delle foto e sarebbero stati girati dei video in cui veniva sbeffeggiata. Tornata a casa, quindi, la 15enne si sarebbe tolta la vita.
“So che c’è stato un litigio durante la ricreazione a scuola. Il litigio è stato davvero grande, so di alcune foto che sono state fatte a mia sorella e che sono state mandate, non che mia sorella ha fatto e mandato”. Ha rivelato la sorella della 15enne.
“L’hanno umiliata a tal punto che in 40 minuti mia figlia si è tolta la vita”. Ha dichiarato invece la madre dell’adolescente. “Mi aveva detto che era successo qualcosa di brutto. Quel giorno mi aveva detto che aveva avuto dei diverbi con le compagne di scuola, l’hanno fatta sentire una nullità, lei non ha sopportato la vergogna e l’umiliazione”. Ha concluso.
Fonte: Fanpage
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