Parla il fratello del 23enne ucciso a Sirolo: “Mio fratello è stato ucciso per difendere gli altri”
29 Agosto 2023 - 9:20
Parla Xhuliano, il fratello del 23enne ucciso con una fiocina a Sirolo. “Mio fratello è morto tra le mie braccia per difendere gli altri.” Da qui, ovviamente, la richiesta di giustizia per una morte assurda e priva di ogni ragionevole motivazione.
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Mio fratello non me lo ridarà più nessuno. Vogliamo giustizia”. A parlare è Xhuliano Bitri, 18enne fratello minore di Klajdi, l’operaio 23enne di origine albanese ucciso domenica pomeriggio a Sirolo, nelle Marche. La vittima è stata uccisa con un colpo di fiocina al petto dopo un diverbio in strada.
Il giovane ha raccontato cosa è successo alla fine dello scorso weekend in via Cilea e ha chiesto che venga fatta giustizia. “Klajdi era così: l’altruismo fatto a persona. Io non posso dimenticare quei tempi quando guadagnava 500 euro in uno stage retribuito e ne destinava almeno 300 a me. Per il mio futuro. Era il mio punto di riferimento, non riesco a pensare quanto mi mancherà”. Ha detto Xhuliano.
“A metà pomeriggio abbiamo deciso di andare a fare un aperitivo in un locale a Sirolo. Danilo si trovava in auto con la moglie e i figli, noi in un’altra con suo cugino, oltre a me e mio fratello Klajdi. Eravamo un po’ staccati dalla sua macchina. Ad un certo punto, arrivati alla rotonda di via Cilea, la vettura di Danilo si è fermata. Ci siamo affacciati e abbiamo visto l’assassino che si dirigeva verso di lui con fare minaccioso. Mio fratello è sceso subito. Non ci ha pensato due volte: è corso lì ad aiutare Danilo”.Ha ricordato Xhuliano. Poi la lite è degenerata.
“Mio fratello è morto per difendere gli altri, come faceva con me e la nostra famiglia”. Ha così concluso il giovane.
Fonte: Fanpage
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