Dieta, mangiare male costa a ogni italiano 289 euro in più l’anno

12 Luglio 2024 - 8:52

Dieta, mangiare male costa a ogni italiano 289 euro in più l’anno

Secondo i dati contenuti nel rapporto “Malattie, cibo e salute”, illustrato dal Comitato Scientifico della Fondazione Aletheia, con il patrocinio e nelle sedi del

ministero della Salute, alla presenza del ministro Orazio Schillaci, le diete e modelli nutrizionali errati costano a ogni italiano circa 289 euro in più

all’anno. “Per garantire più salute, non solo in Italia, è essenziale investire economicamente e culturalmente sulla prevenzione”, dice il

ministro della Salute Orazio Schillaci. “È una battaglia che stiamo facendo e vogliamo aumentare la quota di Fondo sanitario destinata alla

prevenzione. Nessun sistema – aggiunge – può essere sostenibile se non si riduce il numero di malattie che possono essere prevenute”. A questo proposito,

il ministro sottolinea che “l’alimentazione è un determinante di salute e nella nostra Nazione disponiamo di una consolidata tradizione

alimentare, con un brand riconosciuto a livello mondiale come la dieta mediterranea che io definisco italiana”. Nel 2023 l’eccesso di peso, secondo il

report, ha interessato il 46,4% della popolazione di maggiore età, rilevando una crescita nell’ultimo ventennio del 7,1% delle persone in sovrappeso e del

36,4% di quelle affette da obesità. A questo si aggiunge anche un aumento dell’incidenza di diabete che passa dal 6,3% nel 2021 al 6,6% nel 2022 con una

crescita negli ultimi venti anni del 65%. Entrando nel dettaglio del lato economico, l’incremento del sovrappeso legato a stili nutrizionali errati rappresenta il

9% della spesa sanitaria nazionale e a ogni italiano costa un’extra “tassa” annuale di 289 euro. La cattiva alimentazione determina infine una

contrazione annua del pil europeo del 3,3%, oltre ad avere un grave impatto sulla salute. Per previene lo sviluppo di malattie cardio-vascolari, del diabete di

tipo 2, dell’obesità e del sovrappeso e diverse patologie neoplastiche compreso la demenza senile, vi è la dieta mediterranea “contribuisce a ridurre la mortalità totale, Fonte tgcom24.