Agghiacciante il video che circola in queste ore, che ritrae un detenuto di 40 anni, di origine tunisina, che viene pestato violentemente da alcuni agenti della polizia penitenziaria del carcere di Reggio Emilia.
Ora la Procura di Reggio Emilia ha aperto un’inchiesta sui 10 agenti ritratti nel video, che risale al 3 aprile scorso. Le immagini, brutali, riportate dal video in questione, ritraggono gli agenti che, una volta incappucciato il detenuto, lo prendono a pugni. In più una volta a terra, il detenuto è stato calpestato con degli scarponi. Il filmato continua e mostra il 40enne nudo e trascinato di forza in cella.
“Sono immagini agghiaccianti e inaccettabili, una violenza gratuita contro un uomo solo, privato della libertà, incappucciato, ammanettato e a terra. Ci tengo a sottolineare il lavoro della Procura di Reggio Emilia, che con la dovuta tempestività e determinazione ha svolto le indagini ed estrapolato quanto ripreso dalle telecamere interne”. Queste le parole dell’avvocato del detenuto vittima del pestaggio.
Anche il Garante per i diritti de detenuti si è espresso in merito alla vicenda. “Non si può che provare un senso di ripugnanza e dolore nel vedere uomini in divisa usare metodi non solo illegali, ma che tolgono ogni sembianza umana a un uomo incappucciandolo, colpendolo con pugni e calci, rendendolo totalmente vulnerabile e indifeso”.
L’intervento di Ilaria Cucchi:
Non è mancato nemmeno l’intervento della senatrice Ilaria Cucchi. “Nella scorsa primavera ho visitato il carcere di Reggio Emilia, lo stesso dove si sono verificati i gravi episodi di tortura documentati in un video, proprio in seguito alla segnalazione di quel caso. È un carcere con diverse criticità, dove durante la mia ispezione ho trovato detenuti in condizioni disumane: alcuni con i propri escrementi nella stessa cella. Il problema in genere riguarda i nuovi arrivi, quelli maggiormente esposti anche al rischio di suicidio”.
Fonte: tgcom24