Poche ore fa il carcere Marassi di Genova ha vissuto una delle rivolte più importanti degli ultimi anni: alcuni detenuti si sono spinti fuori dalle celle e hanno dato vita ad una grande sommossa.
È accaduto quest’oggi nella nota casa circondariale genovese. La rivolta è partita da alcuni detenuti della seconda sezione del carcere. Infatti, alcuni di loro avrebbero forzato le celle e si sarebbero spinti all’esterno, arrivando addirittura alle mura di cinta e minacciando l’evasione. Dopo alcuni momenti di tensione sono poi rientrati spontaneamente nelle celle.
L’episodio sarebbe scattato dopo che nella giornata di ieri ci sarebbero stato un episodio di violenza all’interno del carcere. Infatti, secondo quanto riportato, un detenuto sarebbe stato picchiato da altri carcerati. La rivolta era quindi un monito da parte degli altri detenuti a mantenere sicurezza all’interno della casa circondariale.
Il bilancio parla di un paio di agenti di polizia finiti in ospedale ed altri due medicati sul posto. I danni maggiori sono stati registrati alla struttura, soprattutto al piano terra della seconda sezione.
Queste le parole del segretario generale della Polizia Penitenziaria: “Grazie all’intervento di oltre cento agenti, molti dei quali provenienti da altri istituti liguri, i disordini sono stati sedati. Un agente sarebbe rimasto lievemente ferito, mentre non vi sarebbero contusi tra i detenuti. Le operazioni per mettere in sicurezza il penitenziario sono tuttora in corso”
A descrivere l’accaduto è stat anche Simona, insegnante che da tempo lavora nella scuola del carcere: “Ci hanno messi al sicuro in un’aula. Siamo rimasti chiusi dentro per molto, senza possibilità di comunicare con l’esterno. Ho visto lanci di oggetti e vetri infranti. Non ho mai vissuto nulla di simile”.
Fonte: fanpage.it
