Desyrèe Amato racconta la fuga dal fidanzato: ‘Ha detto sparami tu’

16 Febbraio 2024 - 9:42

Desyrèe Amato racconta la fuga dal fidanzato: ‘Ha detto sparami tu’

“Sparami tu, ha detto. A quel punto sono fuggita di nuovo e ho scavalcato la finestra“.

Queste le parole di Desyrèe Amato dette agli inquirenti.

Per raccontare la sua fuga , dopo che l’ex fidanzato Cristian Sodano aveva ucciso la madre e la sorella nell’abitazione a Cisterna di Latina.

Desyrèe Amato ha ricostruito il tragico momento del duplice omicidio e la fuga: ‘L’irreparabile dopo aver consegnato l’anello’

Poco prima vedendo Cristian avanzare, con la pistola, spiega la ragazza agli inquirenti – “ho cominciato a urlare con tutto il fiato che avevo in corpo e sono scappata”.

Desyrèe ricostruisce tutti i momenti della sua disperata fuga consumata in più tempi.

Voleva lasciarlo e quando gli ha riconsegnato un anello e una maglietta che le aveva regalato è successo l’irreparabile. Lui ha preso la pistola d’ordinanza dalla macchina.

A quel punto la ragazza è scappata rinchiudendosi in bagno.

Quando sua madre e sua sorella, Nicoletta Zomparelli, 49 anni e Renèe Amato, 19 anni, sono accorse sentite le urla, lui ha sparato, uccidendole entrambe.

A Renèe ha riservato il colpo di grazia “perché era ancora viva e non la volevo far soffrire”.

Aveva la pistola in mano ma poi l’ha poggiata sul letto e mi ha chiesto di sparargli’

Poi il ventiseienne si è diretto verso l’ex, e ha provato a sfondare a calci la porta del bagno dove lei si era rifugiata.

La ragazza è riuscita nuovamente a sottrarsi alla furia di Christian nascondendosi in un’altra camera dove però è stata raggiunta dal fidanzato.

“Aveva la pistola in mano ma poi l’ha poggiata sul letto e mi ha chiesto di sparargli” -ha detto Desyrèe.

Lei però è fuggita dalla finestra, nascondendosi prima dietro una legnaia, e poi approfittando di un buco, nella recinzione per scappare nelle campagne e raggiungere il benzinaio da dove ha allarmato i carabinieri.

Cristian Sodano: ‘Volevo suicidarmi, non so cosa mi ha preso’

“Volevo suicidarmi, non so cosa mi sia preso” – ha riferito il sottoufficiale della Guardia di finanza che martedì 13 febbraio ha risposto al sostituto procuratore di Latina Valerio De Luca, a Cisterna di Latina.

Cristian Sodano è accusato di aver ucciso con 5 colpi di pistola la madre e la sorella della fidanzata, Nicoletta Zomparelli (46 anni) e Reneè Amato (19).

É indagato per il duplice omicidio avvenuto nella villetta di via dei Monti Lepini nel quartiere San Valentino e del tentato omicidio della compagna 22enne.