Denise Pipitone : gli investigatori furono minacciati . L’ ex maresciallo : ” Sul parabrezza mi scrissero , pensa a campare hai una famiglia”.

16 Maggio 2021 - 19:30

Denise Pipitone : gli investigatori furono minacciati . L’ ex maresciallo : ” Sul parabrezza mi scrissero , pensa a campare hai una famiglia”.

I Carabinieri di Mazara Del Vallo avrebbero ricevuto delle minacce.

In particolare Francesco Lombardo, (maresciallo dei Carabinieri presso la sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Marsala).

Ha raccontato un episodio accaduto ad un suo collaboratore.
“C’è stato un momento che abbiamo pensato che fossimo vicini alla risoluzione di questa storia.

Il 10 ottobre sul parabrezza della macchina del mio collaboratore è stato trovato un biglietto minatorio.

In quel momento ho pensato che eravamo vicini perché stavamo dando fastidio a qualcuno.

Il messaggio era molto diretto: ‘Tonino non vi siete stancati di girare per Mazara del Vallo?

Avete famiglia, questo è un fatto che non riguarda il traffico d’organi. Questo fatto serve per colpire la famiglia, pensate a campare’

Ci hanno detto ‘statevi calmi e buoni e fatevi i fatti vostri’.

Hanno messo un servizio di vigilanza per le nostre famiglie che è durato un bel po’.

Non sapevamo con quali personaggi avevamo a che fare.

Mia moglie si è accorta che era seguita. Alla fine se n’è accorta e loro si sono qualificati. Devo dire che mia moglie era molto allarmata“.

Sono testimoni oculari quelli della lettera anonima inviata all’avvocato Giacomo Frazzita, legale di Piera Maggio, la mamma della bambina scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo.

Testimoni che a distanza di 17 anni hanno ancora paura.

Il legale lo ha detto oggi, 16 maggio 2021 al programma di Rai1, Domenica In. Frazzitta era in collegamento, come annunciato, con Mara Venier.

Il legale ha riportato gli ultimi aggiornamenti del caso che si è riaperto e ha fatto riferimento alla lettera anonima pervenuta pochi giorni fa al suo studio, una missiva della quale ha riferito nel corso di Chi l’ha visto? di mercoledì scorso.

Giacomo Frazzitta ha detto che ci sono aggiornamenti importanti e che chi sa deve parlare: “Il fatto che la Procura si sia rimessa in moto vuole dire che ci sono elementi di novità.

Noi continuiamo a chiedere di dare informazioni.

Posso aggiungere un fatto, è chiaro che dal contenuto della lettera anonima posso affermare che ci sono diverse persone che sono state testimoni oculari a Mazara.

Questo mi fa molta rabbia, vuol dire che per 17 anni molti sono stati in silenzio.

Ma come è possibile avere paura? C’è la giustizia che deve andare avanti, Piera Maggio che ha diritto ad avere delle risposte”, ha affermato Frazzitta.

Questa lettera anonima racconta una fase riportando degli elementi che potrebbero spostare l’attenzione da Jessica Polizzi e Anna Corona.

Non ci sono zingari o pedofili, ma nel puzzle ci sono altre figure.

Sempre nell’ambito della famiglia allargata, ma dobbiamo stare attenti. Era mezzogiorno, possibile che nessuno ha visto niente?

Mandateci altre lettere anonime, ma spiegateci”, ha ancora argomentato e poi l’appello all’autore della lettera anonima: “Continua ad aiutarci”.

Il caso sembra arrivato a uno step molto interessante.

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