Alle 9:50, Alessandro Impagnatiello riprende la parola in aula. La sua avvocata, Barbaglia, gli chiede delle sue reazioni alla gravidanza di Giulia: “Hai impedito a Giulia di abortire il 5 gennaio. Cosa è successo dopo dieci giorni? Perché le hai confessato di avere un’altra relazione?”, chiede il legale.
Impagnatiello risponde: “Per me era una costante altalena. Confessai il tradimento, ma non entrai nei dettagli. Era l’ennesima bugia. Ero saturo di bugie e menzogne. Dovevo liberarmi di qualcosa che mi mangiava dentro”.
Continua, riflettendo sui mesi trascorsi: “Mi sono chiesto perché confessare un tradimento alla mia compagna incinta. Non ho spiegazioni. Sapevo che avrebbe portato a un allontanamento. Ho riflettuto anche su episodi banali, come dare il tablet ad A, con tanto di pin. Era un sintomo che stavo impazzendo. Non credo di essere pazzo, anche se ho voluto crederlo per dare un senso a quello che ho fatto. Ero solo saturo”.
fonte:fanpage
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