Bonus di 2.400 €: finalmente arriva! Finalmente il governo dopo tanti giorni di attesa ha approvato il Decreto Sostegni. E’ particolarmente importante soprattutto per le forme economiche di aiuto per i lavoratori tramite il cosiddetto bonus di circa 2.400 € che verrà erogato nel più breve tempo possibile. Anche se l’Inps non ha potuto indicare una data di riferimento. Numerose proteste sono arrivate dalle tante associazioni dei lavoratori e dai sindacati nei confronti dell’ente nazionale per la previdenza sociale soprattutto per il ritardo nella distribuzione degli aiuti economici promessi dal governo Conte in primis, e in seguito dal governo Draghi. Ritardi nell’erogazione della cassa integrazione e nei “sostegni” verso le piccole/medie aziende che sembrano essere finalmente superati.
Il decreto imprese e le forme di aiuto pecuniarie in esso inserite
Il Consiglio dei ministri sta discutendo in questi giorni sull’approvazione del decreto sostegni bis, conosciuto da tutti come “decreto imprese”. Il primo “decreto sostegni” era caratterizzato da forme di sostentamento nei confronti delle famiglie e dei lavoratori che avevano subito pesantemente le conseguenze dovute alla pandemia in atto. Aiuti che sono stati ripresi dall’esecutivo in carica con l’aggiunta
in più di numerosi bonus economici. Tra questi ricordiamo il cosiddetto bonus di 2.400 €, ambito da tanti cittadini ormai indigenti sul cui ritardo c’è stata anche un’interrogazione parlamentare senza che fosse trovata una soluzione. Di fronte alla lentezza di questi procedimenti è stato quasi consequenziale accusare l’Inps di inefficienza e incapacità. Queste proteste e questo malcontento comune ha fatto sì che la
situazione si evolvesse in meglio con la dichiarazione ufficiale da parte dell’ente previdenziale, caratterizzata da specifiche indicazioni che, si promette, verranno rispettate. Questa dichiarazione ha fatto altresì calmare la piazza dando finalmente ai beneficiari la speranza che il bonus venga erogato in tempi rapidi.
Le condizioni per il bonus di 2.400 euro
Il governo ha stabilito altresì le categorie per i lavoratori che possono accedere a questi “insperati” aiuti monetari .Ci si è rivolti ai lavoratori legati al settore del turismo che vengono assunti part time con contratti a tempo determinato solitamente nei mesi corrispondenti alla stagione estiva, ai lavoratori autonomi occasionali e, non di meno, ai lavoratori del mondo dello spettacolo. Teatri, cinema, ristoranti, bar, e tanti altri esercizi chiusi, sono stati l’emblema del condizionamento del virus sulla vita sociale di ognuno di noi. Ed è proprio a coloro che lavorano in quest’ ambito di intrattenimento che si rivolge l ‘esecutivo velocizzando il pagamento degli aiuti promessi e per tanti al momento, solo “sognati”. Il governo ha inoltre cercato di facilitare le varie condizioni per accedere al bonus. Infatti, chi è stato beneficiario del precedente “decreti ristori “non deve presentare domanda all’ente preposto perché si riterrà valida quella precedentemente formulata. Di conseguenza, bisognerà solamente attendere che la somma stabilita venga erogata direttamente sul conto corrente.
Le diverse modalità del nuovo decreto imprese
Per quanto riguarda i lavoratori che invece non avevano fatto domanda nel primo decreto ristori oppure che la stessa era stata rifiutata, molto probabilmente per mancanza dei requisiti richiesti, possono riformulare l’istanza entro e non oltre la data del 31 maggio 2021. Ricordiamo che verranno valutati con attenzione tutti i ricorsi degli utenti per verificarne la corrispondenza ai rigidi criteri richiesti.
I tempi e i modi devi pagamenti
Di fronte alle condizioni e al mastodontico lavoro che attende i funzionari Inps nella valutazione delle domande, è sorta più di una perplessità da parte dei richiedenti. Ricordiamo che molti cittadini sono ancora in attesa di una cassa integrazione mai arrivata o che è stata pagata solamente in minima parte. Dunque c’è premura da parte degli italiani per usufruire al più presto dei soldi promessi, ma è anche vero che non è così facile. L’INPS, in virtù del poderoso lavoro nella distribuzione degli aiuti economici cui è responsabile, per l’intervento diretto di Draghi, ha snellito di molto la burocrazia nell’erogazione di simili bonus economici, dichiarando che il denaro arriverà in meno di due mesi dalla domanda. Abbiamo detto dell’intervento diretto del Presidente del Consiglio che ha esposto la propria speranza e aspettative affinchè le misure adottate dal governo fossero eseguite celermente . Dunque le istituzioni si sono fatte promotrici delle ragioni a favore dei lavoratori dello spettacolo e di quelli legati al settore turistico. Tutto ciò per l’evidenza che proprio settori non lavorano da quasi più di un anno.
Gli importi del bonus
L’esecutivo si è mosso in maniera celere, ma ci sono anche varie ipotesi riguardo la reale entità pecuniaria del previsto bonus. La bozza del decreto imprese è caratterizzata da diverse soluzioni. Tra le varie ipotesi, c’è quella della riconferma dell’ importo in toto dei circa 2.400 € a favore dei richiedenti affinché questi possano risollevarsi, almeno in minima parte, dopo circa un anno di inattività. Ma c’è da segnalare l’ eventualità di un rinnovo del bonus con un importo di circa 1.600 €, riduzione dovuta alle numerose aperture di cui il nostro paese si sta
rendendo protagonista. Questi 1600 euro corrisponderebbero a circa 2 mesi di paga. Quindi circa 800 € al mese. Un’ultima ipotesi, ma non meno importante, è quella che permette ai richiedenti il beneficio di un bonus una tantum di circa 1.000 €. Ipotesi ovviamente che riscuote meno favori da parte della comunità, ma che può essere possibile in seguito, ripetiamo, alle numerose riaperture che hanno come
obiettivo il ritorno al lavoro a pieno regime di tutti i soggetti interessati. Questa totale riapertura di tutte le attività del paese consentirebbe la ripartenza dell’economia senza che sia piu’ necessario il sussidio da parte del governo centrale. È ovvio che da parte degli operatori turistici e di tutti quelli interessati ci sia l’ auspicio di un ritorno in tempi brevi alla normalità tale da far ripartire l ‘Italia e raggiungere la sospirata
normalità. Ritorno alle nostre vite che comunque sarà sempre soggetto all’ andamento della campagna vaccinale che procede, per fortuna, a ritmo spedito nonché all’ andamento dei contagi che, si spera, sarà in continua riduzione nonostante le riaperture concesse. Inoltre è stata indicata la data del 13 di maggio come data definitiva per l’approvazione del “decreto sostegni bis” dopo che la maggioranza avrà superato le
ultime divergenze