Decaro: “Sacrifici adesso per salvare l’estate”. I ristoratori bloccano la A1 a Incisa. In classe 8 studenti su 10

19 Aprile 2021 - 11:37

Decaro: “Sacrifici adesso per salvare l’estate”. I ristoratori bloccano la A1 a Incisa. In classe 8 studenti su 10

“Un patto per l’estate”, ha chiesto al Governo Antonio Decaro per assicurare la ripartenza in estate. Il presidente dell’Anci ha detto: “Accettiamo adesso qualche sacrificio in più

pur di salvare le attività durante la stagione estiva. Ma dobbiamo dimostrare di essere all’altezza”. Nuova protesta dei ristoratori di Tni Italia che hanno bloccato l’A1 vicino all’uscita di

Incisa (Firenze). Mentre da oggi saranno in classe 8 alunni su 10. “L’immunità è per tre quarti del personale scolastico e un programma di test salivari rapidi sugli studenti renderanno

la scuola ancora più sicura”. Così Sergio Abrignani, immunologo dell’università di Milano e membro del Cts, su la Repubblica. “Da parte nostra cè una proposta concreta sul tavolo. Poi sarà il governo a decidere”.

Nuova protesta dei ristoratori di Tni Italia: hanno bloccato l’A1 vicino all’uscita di Incisa (Firenze), in sud. “Ci sono imprenditori – ha spiegato il presidente di Tni, Pasquale Naccari -,

gente stanca di subire, che vorrebbe riaprire e tornare a lavorare, rispettando i protocolli di autogrill e mense. Vorrebbero lavorare, e non all’esterno col freddo”.

Da oggi saranno 6 milioni e 850mila gli alunni fisicamente in aula sugli 8,5 milioni totali degli istituti statali e paritari, 8 su 10. Sono 291mila in più della scorsa settimana, tutti della Campania,

che è uscita dalla zona rossa. Restano in fascia di massimo rigore Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta, con 390mila alunni in didattica a distanza. In tutto saranno quasi un milione e

657 mila quelli ancora a casa in Dad la prossima settimana. Dal 26, invece, in zona gialla e arancione tutte le scuole saranno in presenza al 100%. In zona rossa le lezioni si svolgeranno in

classe fino alla terza media (ora e’ fino alla prima), mentre alle superiori l’attività si svolgerà almeno al 50% in presenza.
Antonio Decaro ha chiesto al governo

“un patto per l’estate” per assicurare la ripartenza in estate. “Accettiamo adesso qualche sacrificio in più pur di salvare le attività durante la stagione estiva. Ma non ci può essere alcuna ripartenza solida se adesso non

dimostriamo di essere all’altezza”, ha sottolineato il presidente dell’Anci. E sul coprifuoco: “Anche io voglio vivere di notte, ma accelerare i tempi può portare problemi che dobbiamo evitare”.

  •