Debora Berto, conosciutissima non solo nel suo paese di residenza ma in tutto il Veneto Orientale, in quanto era una commerciante insieme al marito Mirko Sacilotto, è deceduta a seguito di un arresto cardiaco.
Mercoledì 16 dicembre, infatti, intorno alle 12.40 la donna, avvertito un malore, si è accasciata sul tavolo di casa. Il figlio ha immediatamente allertato il marito di Debora che chiamato il 118. L’uomo ha tentato, invano, di praticare alla moglie il massaggio cardiaco per 17 minuti in attesa dell’ambulanza e dei soccorsi. Al loro arrivo i sanitari non hanno potuto più fare nulla.
I familiari di Debora, dopo il tragico evento, hanno sporto denuncia ai carabinieri di San Stino di Livenza per fare chiarezza sull’accaduto. La donna, infatti, da tempo lamentava dolori al polso e al braccio sinistro, tanto da essersi recata prima da un fisioterapista privato e poi, soprattutto, l’11 dicembre, al pronto soccorso di San Donà di Piave. I medici, però, le hanno riscontrato una “semplice” brachialgia, senza effettuare ulteriori approfondimenti. La paziente è stata dimessa con una terapia farmacologica, da assumere in cinque giorni.
Mercoledì sarà effettuato l’esame autoptico sulla salma della 45enne di Torre di Mosto, per far luce sull’accaduto.
Il Pubblico Ministero della Procura di Venezia, dott.ssa Laura Villan, riscontrando la denuncia presentata dai familiari della vittima, ha aperto un procedimento penale con l’ipotesi di reato di omicidio colposo per l’improvvisa e prematura scomparsa di Debora Berto.