Un assegno di fine mandato da 78mila euro per Luigi De Magistris. A tanto ammonta la liquidazione del primo cittadino uscente di Napoli per i suoi 10 anni di mandato, dal 1 giugno 2011 al 18 ottobre 2021. Dieci anni e quattro mesi, per la precisione, che lo rendono il sindaco di Napoli più duraturo della storia del Comune partenopeo, a causa della proroga del mandato per lo slittamento delle elezioni per la pandemia del Covid19. La prima consiliatura è durata dal 1 giugno 2011 al 26 giugno 2016. La seconda dal 27 giugno 2016 al 18 ottobre 2021.
Un assegno di fine mandato da 78mila euro per Luigi De Magistris. A tanto ammonta la liquidazione del primo cittadino uscente di Napoli per i suoi 10 anni di mandato, dal 1 giugno 2011 al 18 ottobre 2021. Dieci anni e quattro mesi, per la precisione, che lo rendono il sindaco di Napoli più duraturo della storia del Comune partenopeo, a causa della proroga del mandato per lo slittamento delle elezioni per la pandemia del Covid19. La prima consiliatura è durata dal 1 giugno 2011 al 26 giugno 2016. La seconda dal 27 giugno 2016 al 18 ottobre 2021.
Il Testo unico degli Enti Locali, infatti, prevede l’integrazione dell’indennità dei sindaci a fine mandato con una somma pari a un’indennità mensile, spettante per ciascun anno di mandato. La base per calcolare l’indennità è pari a una mensilità per ogni anno di mandato, ridotta proporzionalmente per i periodi inferiori all’anno – ad esempio, per il periodo di mandato iniziato o concluso nel corso del mese va conteggiato un mese intero per periodo superiore a 15 giorni – commisurata all’indennità effettivamente corrisposta.
De Magistris ha rivestito la carica di sindaco di Napoli dal primo giugno 2011 ad ottobre 2021, per un totale di 10 anni e 4 mesi, considerato che la carica rivestita nel mese di ottobre supererà il periodo di 15 giorni, visto che il nuovo sindaco si insedierà lunedì 18 ottobre prossimo. Pertanto, l’ammontare dell’indennità di fine mandato da corrispondere all’ex Sindaco è stata determinata a tutto il 31 dicembre 2020, in 72.046,45 euro (comprensivi di Irap), per il periodo dal 2011 al 2020, più altri 6.346 euro circa per il periodo da gennaio a ottobre 2021, per un totale di circa 78.392 euro.