Durante l’odierno consiglio comunale, Luigi de Magistris ha annunciato di aver bloccato l’affissione della targa commemorativa allo stadio Diego Armando Maradona.
Il motivo? Riguarda da vicino i sostenitori della maglia azzurra. Il sindaco partenopeo, infatti, ha dichiarato di voler attendere la presenza dei tifosi per quello che è un evento di sicuro interesse pubblico.
Il primo cittadino partenopeo, inoltre, ha colto l’occasione per associarsi al dolore per la scomparsa del Pibe De Oro. Lo ha definito “l’uomo che più di chiunque altro ha unito i napoletani di tutto il mondo”. Precisando poi: “Maradona bisogna amarlo, non giudicarlo.
Bisogna amarlo anche per i suoi sbagli, che non lo hanno aiutato. I partenopei hanno amato Diego perché era un re del popolo, uno che, grazie all’amore, ha riscattato un’intera città”.
Ma le iniziative per ricordare e celebrare il re del calcio non si esauriscono qui. A breve, infatti, lo stadio avrà uno spazio che andrà dai 5mila ai 10mila metri quadri.
Un luogo virtuale dove i tanti tifosi, servendosi di un casco speciale, potranno rivivere le partite giocate da Maradona e dai grandi campioni azzurri. La tecnologia, dunque, darà una mano a chi vorrà rivivere la storia del Napoli interagendo con i propri beniamini.
All’interno del museo virtuale ci sarà spazio anche per la gran quantità di cimeli lasciati dai tifosi all’esterno dello stadio in ricordo di re Diego.
Intanto, in casa Napoli, dopo la qualificazione ai sedicesimi di Europa League come testa di serie, arrivano altre buone notizie. Le buone nuove riguardano la salute di Amir Rrahmani e Elseid Hysaj.
Che, prima della sfida contro la Real Sociedad, erano risultati nuovamente positivi al Covid 19. Ebbene, i due calciatori sono oggi risultati nuovamente negativi.
Ad annunciarlo è un comunicato ufficiale della società. Aggiorna sulle condizioni dei due giocatori azzurri: “Amir Rrahmani e Elseid Hysaj sono risultati negativi al tampone effettuato ieri dalla ASL di pertinenza”. Gennaro Gattuso può tirare ancora una volta un sospiro di sollievo.
Amelia Amodio