I suoi collaboratori: «Un paradigma di stile, riservatezza e sobrietà».
Lo staff di David Sassoli,
morto stanotte nel CRO di Aviano,
in provincia di Pordenone.
Ha pubblicato un lungo post sulla pagina Facebook dell’europarlamentare per ricordarlo:
Si può vivere e morire in tanti modi.
David Sassoli ha combattuto e lavorato fino all’ultimo possibile istante.
Informandosi, partecipando
attivamente alla causa del bene comune, con curiosità e passione indomabili, nonostante lo stato di salute sempre più precario, dopo la temporanea ripresa di qualche tempo fa.
Per il Presidente del Parlamento europeo, per il politico Sassoli,
per l’uomo David nella sua dimensione privata, alla base di ogni azione, di ogni comportamento, di ogni scelta erano, assai ben saldi, i valori umani di riferimento: lealtà, coerenza, educazione, rispetto.
In questo momento così triste, per tante e tanti cittadini italiani ed europei resta, intatta, la forza dei suoi insegnamenti e delle sue indicazioni.
Mai fingere, mai alimentare polemiche, spirali, pregiudizi, pettegolezzi, meschinità.
Principi personali così profondi da plasmarne, con tratto inconfondibile, anche la pratica e probabilmente la stessa teoria dell’agire politico.
Principi semplici quanto assolutamente inderogabili, da cui non deflettere in alcun caso.
Per nessun motivo.
Nello status i suoi collaboratori ricordano anche le maldicenze su di lui all’epoca del primo ricovero:
Anche quando, recentemente, di fronte ai suoi gravi problemi di salute,
si erano diffuse in rete deliranti malevolenze su Covid e affini.
Persino in quel momento la scelta di non replicare, di non inasprire i toni, gli era sembrata l’unica possibile.
Paradigma di stile, riservatezza, sobrietà.
E di una merce rara, nella temperie della politica contemporanea: l’autorevolezza.
Politica e morale.
La fiducia che tante e tanti di voi riponevate in lui, se può esser di conforto, era ben riposta.
La stima nei suoi confronti, altrettanto.
Con David Sassoli l’Europa e l’Italia perdono un uomo delle istituzioni di primario livello, che credeva nella politica nella sua accezione più nobile.
In un’Europa baluardo dei diritti e delle opportunità, nell’impegno a favore delle persone più deboli e indifese.
Nella lotta contro ogni forma di ingiustizia e prevaricazione, sempre con il sorriso.
Ecco proprio vedersi salutare con un sorriso, così come con questa lieta immagine lui saluta noi, è la cosa che forse maggiormente potrebbe fargli piacere.