La storia di Daniela Molinari, l’infermiera 47enne, continua. Dopo essersi messa alla ricerca della madre, ora è in cerca del padre biologico. Daniela è malata di cancro e continua
ad aggravarsi. Ha iniziato una nuova terapia sperimentale negli Stati Uniti, ma per ottimizzarla ha bisogno del dna del padre. L’infermiera è nata da una violenza, aveva incassato un
rifiuto della madre – che solo successivamente aveva acconsentito al prelievo di sangue, decidendo però di non incontrare la figlia. Molinari ritiene di aver trovato il padre tramite
una ricerca condotta da lei stessa e ha deciso di rivolgergli un appello in tv. “Per la mia terapia è molto importante anche il suo Dna. Se lei è davvero mio padre, una provetta del suo sangue
può perfezionare la mia cura. Sono solo malata, non voglio disturbare né lei né la sua famiglia”, ha detto Ai microfoni di Chi l’ha visto. Secondo quanto riporta La Provincia di Como,
la donna ha già contattato il padre ma non è riuscita a convincerlo a farsi aiutare. Da poco, la donna era anche tornata a dare notizie di sé sui social dopo mesi di silenzio. “Ciao a tutti.
Mi spiace tanto non essermi fatta sentire in questo periodo, ma le forze sono sempre meno. Fatico a guardare lo schermo del telefono per scrivere. Vengo da un ricovero ospedaliero che
mi ha molto peggiorato la situazione. Ho subito un intervento chirurgico piuttosto fastidioso, ma non è nemmeno quello che mi fa stare male. È la situazione generale che mi porta a
faticare a parlare, a respirare, a riprendermi. Ogni volta è più dura, nonostante io non voglia mollare”, ha scritto su Facebook. “È una situazione troppo complessa da spiegare in un
post e troppo dolorosa. Mi sembra di essere tornata indietro mesi a quando non sapevo nemmeno se avrei potuto cominciare la cura, perché non trovavo la mia mamma e poi quando
l’avevo trovata mi aveva negato l’aiuto. Ora sono un po’ nella stessa situazione. Devo continuare le cure, il mio fisico non regge e sicuramente le ricerche delle mie origini che sono
arrivate a un dunque anche dalla parte paterna potrebbero darmi un ulteriore aiuto, ma io non sono più forte come prima, anche se ci provo in ogni modo e ho bisogno davvero
dell’aiuto di tutti per lottare e soprattutto vincere la guerra”, ha aggiunto. Daniela afferma di aver trovato il suo papà. Ora si appella a chi la potrebbe aiutare a venire fuori da questa dolorosa e travagliata storia.
Afferma – “Non riesco a capire perché mi trovo a scontrarmi contro un muro di persone che non vogliono aiutarmi”. “Spero che tutto questo prima o poi finirà” – conclude.