Dai social alla politica: Rita De Crescenzo e Angelo Napolitano pronti al “grande salto”

8 Agosto 2025 - 17:54

Dai social alla politica: Rita De Crescenzo e Angelo Napolitano pronti al “grande salto”

Rita De Crescenzo e Angelo Napolitano nel 2025 come Umberto Bossi nel 1987?

Il paragone può sembrare azzardato, eppure c’è una linea sottile che unisce il debutto politico del fondatore della Lega Lombarda – allora un piccolo movimento anti-sistema – e le prime, sorprendenti dichiarazioni di due tra i tiktoker più discussi e seguiti della scena partenopea.

In un video pubblicato domenica sull’account TikTok di De Crescenzo, i due creator hanno annunciato la loro intenzione di entrare in politica e candidarsi. Un cambio di scena repentino: un momento prima impegnati a sponsorizzare elettrodomestici o cantare a feste di compleanno, un momento dopo a parlare di comizi e programmi per il “popolo”.

«Mo’ trasimm’ ‘int’ ‘a politica – proclama Napolitano, noto per il suo “Napolitano Store” – mo’ ci candidiamo», aggiunge subito De Crescenzo, specificando che correranno insieme per “fare una cosa bella per il popolo” e “portare a votare chi non ha mai votato”. I ruoli sono già delineati: lui sogna di diventare sindaco di Napoli, lei di ricoprire il Ministero del Turismo.

Le elezioni regionali in Campania potrebbero rappresentare il loro primo banco di prova: un esperimento per capire se la popolarità social possa davvero trasformarsi in consenso elettorale e contrastare l’astensionismo. Dalla timeline all’urna: non più solo like e commenti, ma schede e preferenze in cabina elettorale.

Molti osservatori, finora, hanno accolto le loro dichiarazioni con scetticismo, considerandole provocazioni o boutade mediatiche. Ma la storia insegna: nel 1987, tra diffidenza e ironie, la Lega Lombarda di Bossi esordì alle politiche con il 2,56% in Lombardia, riuscendo comunque a portare un senatore a Roma.

Oggi De Crescenzo e Napolitano sembrano giocare con l’idea della politica, ma il precedente leghista dimostra che anche un’operazione percepita come folkloristica può trasformarsi in un fenomeno reale. E ignorarlo del tutto potrebbe rivelarsi un errore.

Fonte: Fanpage.it

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