Secondo alcuni media statunitensi, l’amministrazione Trump starebbe pensando ad alcune drastiche contromisure nei confronti di alcuni cittadini ucraini attualmente stanziati negli Stati Uniti.
Trump, infatti, starebbe pensando di espellere i circa 240mila ucraini fuggiti dalla guerra e stabilitisi negli Stati Uniti. A riportare la notizia è stata la Reuters, che ha citato un alto funzionario di Trump e altre tre fonti informate sul fatto.
Sarebbe, per l’amministrazione statunitense, un cambio di rotta totale rispetto a quello che vi fu con il mandato Biden, che invece accolse i cittadini fuggiaschi dal territorio ucraino. La misura potrebbe entrare in vigore a partire dal prossimo mese.
Secondo le fonti, però, l’espulsione degli ucraini sarebbe parte di un piano di Trump, mirato a privare dello status legale più di 1,8 milioni di migranti precedentemente autorizzati a entrare negli Stati Uniti sotto l’amministrazione Biden. Non sarebbe dunque una misura legata allo scontro tra Zelensky e Trump verificatosi la settimana scorsa allo Studio Ovale.
Una decisione che comunque non potrebbe passare inosservata nel vecchio continente, che sembra essere pronta al riarmo, come annunciato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Vi sarebbero infatti forti pressioni da parte dell’UE a favore del riarmo europeo, stanziando 800 miliardi di euro.
Molte le critiche provenienti da oltreoceano rivolte a questa decisione. Elon Musk ha chiosato: “Vogliono una guerra perpetua. Quanti altri genitori senza figli? Quanti altri figli senza genitori? Secondo la loro logica, questa guerra non finisce mai”.
Macron ha invece sostenuto: “La Russia è diventata una minaccia per la Francia e per l’Europa. Chi può credere che la Russia si fermerà all’Ucraina?”.
Fonte: tgcom24
