Cuori- Intervista a Carola Stagnaro tra le protagoniste della nuova fiction di Rai1

15 Ottobre 2021 - 17:31

Cuori- Intervista a Carola Stagnaro tra le protagoniste della nuova fiction di Rai1

A partire da domenica 17 ottobre 2021, Rai1 trasmetterà la fiction Cuori con protagonisti Daniele Pecci, Pilar Fogliati e Matteo Martari. Del cast fa parte anche l’attrice Carola Stagnaro, scelta per

interpretare suor Fiorenza, la caposala dell’ospedale Le Molinette, interamente ricostruito per va dell’ambientazione della storia negli anni ’60. Conosciuta dal pubblico televisivo per i ruoli delle

cattive Cloe Malgeri Lombardi di Vivere e di Donatella Navarro di CentoVetrine, entrambe fiction di successo trasmesse dalle reti Mediaset, la Stagnaro si è raccontata in questa intervista

esclusiva concessa per Rete News 24, dove ci ha parlato ampiamente del suo ruolo in Cuori e ci ha anticipato di un suo prossimo progetto.

Salve Carola, fa parte del cast di Cuori, la nuova fiction Rai in onda da domenica 17 ottobre.

“Si, sono una dei tanti personaggi che la animano. Ci sono tante sottotrame, oltre a quella portante. E’ tutto ambientato nell’ospedale Le Molinette, che è stato ricreato perché la storia è

ambientata negli anni ’60. Io faccio la caposala, nonché suora. Una suora vincenziana cappellona, perché appunto ha quel classico cappello bianco con i cornetti. Sono la caposala che fa andare

avanti l’ospedale. E’ responsabilità mia che tutto sia in ordine e perfetto per il primario, per il primo chirurgo. Questa donna è un po’ generalessa; si chiama suor Fiorenza. Me la sono immaginata

sulla scia di Mary Poppins. E’ energica, sicuramente non è una donna dolce”.

Stiamo dunque parlando di una produzione in costume, il che ha sempre il suo fascino, no?

“Certo. La ricostruzione è stata fatta in maniera accurata ed è riuscita, dal mio punto di vista, molto bene. Si sono senz’altro spesi dei denari per avere tutto così perfetto. Tra l’altro, anche la

scrittura è studiata nei minimi dettagli. Si parla di cuore come organo, di trapianti, di operazioni, di interventi medici. C’è dunque un buon equilibro tra le storie di cuore e del cuore. E’ molto

interessante da seguire. E’ principalmente una storia d’amore travagliato ma, nonostante questo, si parla anche del cuore come organo. E’ davvero affascinante; addirittura; gli strumenti che si

usano in sala operatoria sono quegli autentici che usavano nel periodo in cui è ambientata la produzione. Dopotutto Le Molinette fu il primo ospedale in Italia che fece questi interventi al cuore. E’

una fiction particolare, che dà risalto anche al valore storico”.

Le era già capitato di lavorare con il regista Riccardo Donna?

“No, avevo fatto con lui una puntata, dove facevo l’assassino, di Nebbie e Delitti, con Luca Barbareschi come attore principale. Sono stata la protagonista di puntata. Sia allora, sia per Cuori mi

sono trovata benissimo a lavorare con Riccardo Donna. E’ molto preciso, sa quello che vuole ed è fondamentale. Ha le idee chiarissime, ma al tempo stesso crea sempre sul set un’atmosfera

giocosa, rilassata, gioiosa. Accetta le proposte di noi attori, che valuta insieme. E’ un piacere lavorare con lui. Sono stata davvero molto felici di rifare un’esperienza lavorativa con lui. In Cuori

sono una dei tanti partecipanti di questa storia. Essendo la caposala ci sono sempre, anche se non c’è ancora una storia esclusiva di suor Fiorenza. E’ un po’ al servizio degli altri personaggi. Ma

magari, in futuro, si scoprirà qualcosa di lei. Chi lo sa. Le premesse ci sono tutte”.

La fiction è stata girata nel 2021, quindi in piena pandemia. Immagino che anche sul set sia stato diverso lavorare con le restrizioni.

“Molto, anche perché le confesso che io ho beccato il Covid. Ho fatto anche questa esperienza qui, anche se fortunatamente in maniera leggera. Da un’esperienza negativa si è tramutata in

positiva perché sono stata protetta, per un anno, con gli anticorpi. Avendo avuto il Covid in forma leggera, sono stata sicura. L’unica cosa è che ho dovuto fermarmi per un mese e mezzo perché

ero sempre positiva e non potevo andare a lavorare. Questo è stato l’unico handicap. Per quanto riguarda i colleghi di Cuori, devo dire che mi hanno aspettato carinamente. Mentre stavo

attendendo la mia negatività al virus, il set di Cuori è comunque andato avanti. Probabilmente sono stati fatti un po’ di tagli su di me, non necessari alla storia, perché non potevo girare. Da un

lato hanno dunque dovuto rinunciare un po’ alla mia presenza, dall’altro mi hanno anche aspettato ed abbiamo concluso la serie in grazia di Dio”.

Oltre a Cuori, ci sono altri progetti in ballo per i prossimi mesi?

“Ci sono alcuni film per il cinema. Nel Salento c’è un progetto molto interessante, ma al momento non posso svelare nulla. E’ tutto top secret. Sarà un progetto che interessante non solo come

scrittura, ma pure come metodo di ripresa. Questo mi affascina moltissimo. La regia sarà di Vittorio Moroni”.

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