Croto è un cane meticcio che ha vissuto una storia di dolore e speranza. Il suo padrone, un senzatetto di Cordoba, in Argentina, è stato ucciso a coltellate in strada. Croto lo ha seguito fino in ospedale, dove è rimasto per giorni ad aspettarlo, senza sapere che non sarebbe mai più tornato.
Croto si aggirava per l’ingresso dell’ospedale, cercando di sbirciare dalla porta ogni volta che qualcuno entrava o usciva. Tutti pensavano che fosse un randagio senza meta, ma in realtà era il miglior amico del suo padrone, un uomo che lì era arrivato in ambulanza ferito e lì lui lo attendeva.
La presenza di Croto non è passata inosservata. Pazienti e addetti dell’ospedale hanno iniziato a diffondere la sua storia sui social e sui media locali, cercando di capire a chi appartenesse quel cane docile ma caparbio. Hanno lanciato anche diversi appelli per trovare qualcuno che potesse adottarlo, visto che il suo proprietario non si trovava più.
Grazie a questa catena di solidarietà, è apparsa Marcela, una donna che conosceva il padrone e il cane. Marcela ha raccontato che il padrone era un uomo del quartiere Pueyrredón, un indigente che con Croto aveva stretto un legame indissolubile. Ha spiegato anche che l’uomo si chiamava Gustavo Presidente, 55 anni, soprannominato “Cusito”, e che era stato vittima di un’aggressione mortale da parte di un 15enne.
Il padrone di Croto era arrivato in ospedale esanime e senza documenti, secondo il rapporto della polizia. Per questo non era stato identificato subito. Tuttavia, con lui era rimasto sempre il suo fedele compagno, che gli faceva compagnia per le strade del quartiere e che non lo ha mai abbandonato.
Marcela, commossa dalla storia di Croto, ha deciso di portare il cane a casa sua e adottarlo. “Il cane merita di stare bene, il suo padrone si è sempre preso cura di lui. Merita di stare bene”, ha detto a La Voz, un giornale locale. Marcela ha dato a Croto una nuova famiglia e una nuova vita, dopo aver perso il suo migliore amico.
La storia di Croto ha commosso l’Argentina e il mondo. Il cane fedele che ha aspettato il suo padrone morto in ospedale è diventato un simbolo di amore e lealtà. Croto ha dimostrato che i cani sono gli amici più sinceri dell’uomo e che non li dimenticano mai.
Croto ha vissuto una storia di dolore e speranza, ma ha trovato un lieto fine. Grazie alla generosità di Marcela e alla solidarietà di tante persone, il cane ha avuto una seconda chance. Croto ora è felice e amato, e forse ricorda ancora il suo padrone, che lo ha amato per primo.
Fonte: Fanpage
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