Napoli 18/03/2021 – In un periodo già complicato per le attività economiche, dovuto alla pandemia ed al continuo estendersi delle “zone rosse” in Italia, il
lavoro di Nicola Diomaiuta, Presidente dell’Area Immagine e Benessere di Confesercenti Campania, non si ferma e butta lo sguardo verso il sociale.
Nello specifico, l’esperienza legata al suo comparto, fa si che gli facciano mettere in primo piano anche gli strumenti che possono essere utili al benessere collettivo (soprattutto alle fasce deboli, già colpite
sotto l’aspetto psicologico dal Covid19).
Una particolare attenzione viene data a quei soggetti che hanno delle particolari esigenze anche riabilitative, che molti
centri e palestre chiuse, riescono ad offrire in servizi come l’elettromiostimolazione, che è una tecnica fisioterapica, consistente nel provocare
piccole contrazioni muscolari ritmiche per mezzo di stimolazioni elettriche, al fine di favorire il reflusso linfatico.
Diomaiuta sottolinea che: “Tali prestazioni
non differiscono da altre attività ‘one-to-one’ aventi le stesse caratteristiche di base che tutelano in tutto e per tutto gli utenti e gli operatori dai rischi di
contagio del Covid19”, e a tal proposito, avanza la proposta che le attività aventi tali predisposizioni possano riprendere la propria attività, anche solo per effettuare
tali servizi che sono necessarie per fasce deboli di popolazione, ma risultano essere anche innocue sotto il profilo del cosiddetto “Rischio Covid”.
Per diffondere questa tesi di Diomaiuta, lunedì 22 Marzo 2021 alle ore 10.00 a Piazza del Plebiscito (Napoli), si terrà una manifestazione autorizzata dove
interverranno anche Vincenzo Schiavo (Presidente Confesercenti Campania) e Giuseppe Esposito (Coordinatore Provinciale Immagine e Benessere e presidente
dell’Associazione “Stamm cà”), per accendere i riflettori su quello che sono le difficoltà economiche che stanno vivendo parrucchieri, barbieri, centri estetici,
palestre e tutto il mondo del benessere.
Questa manifestazione a seguito delle sollecitazioni che arrivano dalla popolazione, che sembra non aver accettato
bene la chiusura di saloni di acconciatura e centri estetici, in quanto le chiusure stanno avendo un forte impatto sociale negativo. La voglia di tornare a potersi
dedicare alla cura della persona, viene dimostrata dal fatto che i clienti stessi, hanno premiato l’impegno del settore tornando a usufruire di questi servizi alla
persona quando è stata concessa la riapertura, proprio grazie agli sforzi fatti dagli imprenditori di adeguare i propri esercizi per la sicurezza, seguendo tutte le disposizioni dei Decreti Legge.