Crisi di governo: Draghi mercoledì prima alla Camera per voto di fiducia

18 Luglio 2022 - 15:20

Crisi di governo: Draghi mercoledì prima alla Camera per voto di fiducia

Meno di 72 ore dividono il futuro del governo da quella che sarà la decisione di Mario Draghi che terrà mercoledì alla Camera e al Senato: saranno precisamente “comunicazioni fiduciarie” con intervento del premier, discussione e voto nominale su risoluzioni di fiducia. E’ quanto chiarito dal presidente della Camera Roberto Fico alla conferenza dei capigruppo dove è arrivata la richiesta dei presidenti dei gruppi di centrosinistra e M5S: “Draghi, tenga le sue comunicazioni prima alla Camera e il successivo voto di fiducia e poi in Senato”.

La Lega non ci sta e attacca: “Basta giochi di Palazzo di 5S e Pd, Draghi prima al Senato”. Cresce il pressing del centrodestra per il voto. In prima linea c’è Giorgia Meloni: “La sinistra è disposta a tutto pur di scongiurare il ritorno alle urne. Possono fuggire ma arriverà presto il giorno in cui dovranno fare i conti col giudizio degli italiani”, scrive su Facebook.  È la linea decisa dall’incontro a Villa Certosa con Silvio Berlusconi (“Non si governa più con i 5S, pronti a votare subito”). Ci sono venti di una nuova scissione nel M5S.

Non si esclude l’uscita di 35-40 parlamentari mentre Luigi Di Maio lavora a una scissione bis. Cresce, intanto, l’appello bipartisan dei sindaci per convincere Draghi a restare a Palazzo Chigi: sono oltre mille, si apre uno spiraglio.