In tempi relativamente brevi il governo potrebbe decidere di revocare l’obbligo dell’isolamento domiciliare per coloro che risultano positivi al Covid. Lo ha annunciato a
Radio Anch’io il sottosegretario alla salute Andrea Costa. “L’obiettivo è quello della convivenza con il virus e se parliamo di convivenza non possiamo che rimuovere anche
l’isolamento per i positivi”. Lo annuncia il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. “Confido che nelle prossime settimane si arrivi anche a questa scelta che sarebbe un ulteriore
passo verso la normalità – aggiunge -. Credo che ci siano i giorni contati anche per questo tipo di provvedimento”. D’accordo con questa visione anche il virologo Fabrizio
Pregliasco, docente all’università Statale di Milano, che parla di normalizzazione ma si appella anche al “senso di responsabilità dei singoli”. L’ipotesi di eliminare l’obbligo di
isolamento domiciliare dei positivi a Covid piace anche a Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova: “Penso che sia un passaggio
fondamentale per ritorno alla completa normalità e convivenza con il virus che è molto diverso a quello del 2020 e 2021, quando mettevamo in isolamento le persone positive perché
non erano vaccinate e rappresentavano un pericolo per gli altri”. Oggi la situazione è cambiata. L’ipotesi di un “liberi tutti” nonostante la conferma della positività al virus,
però, divide gli esperti e incassa la bocciatura del presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli. I positivi, afferma Anelli, “stanno aumentando e
la diminuzione dei ricoveri sta frenando; la circolazione del virus è molto alta, e da oggi non ci sono più le mascherine obbligatorie e quindi la possibilità che i contagi aumentino è
reale. Consiglio quindi molta prudenza, soprattutto per solidarietà nei confronti dei più fragili che potrebbero essere infettati. Il consiglio
è cioè di riflettere prima di prendere decisioni di questo genere, perché al momento non ci sono le condizioni per una simile decisione”.