Sembrava che vaccinare il personale scolastico fosse la panacea di tutti i Mali così come il vaccinare per raggiungere la tanto agoniata immunità di gregge. Pare che
le cose non stiano proprio così! Di seguito riceviamo e volentieri pubblichiamo le riflessioni del profeor ingegnere Francesco Di Sarno.
Burocrazia o Bufale?
Cose che succedono in Italia, c’è un piano vaccinale che viene presentato come la panacea, la fine dei nostri incubi, della nostra prigionia.
Finalmente saremo liberi: non più coprifuoco, apertura di ristoranti, bar, movida, vacanze ecc. ecc. perché grazie a questa vaccinazione si raggiunge l’immunità di gregge.
Bravi, ottimo, dobbiamo ringraziare i nostri governanti. Poi nella verifica pratica succede… che non funziona proprio così, come le fanfare del coro propagandistico avevano annunciato.
Sono un docente di scuola media superiore che ha ottemperato alla vaccinazione ricevendo la seconda dose dello stesso, quindi secondo questo “coro” avrei libertà
di movimento con una ottima copertura covid, invece cosa succede: un mio alunno è risultato positivo al covid e l’ASL mette in quarantena preventivamente tutti i
docenti (vaccinatil come me, solo perché che ci siamo trovati in classe con l’alunno in questione.
Allora la vaccinazione fatta non ci garantisce copertura?
E se non ci copre perché è stata attivata la didattica in presenza? Solo per una speculazione politica? Aspettiamo riposte, non si può fare come lo struzzo mettere la testa sotto la sabbia.
Ing. Prof. Francesco Di Sarno