La Regione Campania ha deciso di chiedere alla Protezione Civile la messa a disposizione nei tempi più rapidi possibili di personale medico e infermieristico volontario, già utilizzato da governo e commissario nell’emergenza dei mesi scorsi, per porre in essere il controllo sui territori. È quanto emerso dal vertice tra il governatore della Campania Vincenzo De Luca con il ministro della Salute Roberto Speranza e con il commissario Domenico Arcuri per fare il punto sulla situazione epidemiologica in Campania e predisporre tutte le iniziative necessarie in questa fase. Da tempo, infatti, si è rilevato un elemento di criticità rappresentato dalla carenza di personale. I bandi pubblici già esperiti non hanno prodotto la sufficiente copertura. Il numero elevato di contagi registrati vede una grande prevalenza di asintomatici destinati, quindi, all’isolamento domiciliare ma questo richiede l’impegno straordinario di personale medico infermieristico indispensabile per seguire i pazienti nel periodo di isolamento. Da qui la richiesta avanzata dal governatore campano.
In una nota diffusa da Palazzo Santa Lucia si ribadiche che oggi “non si registrano problemi di carenza di posti letto per la degenza” e che si è deciso di “predisporre tutte le iniziative necessarie per garantire alla Campania le forniture indispensabili per i dispositivi di sicurezza, per i test molecolari e sierologici, e quanto è necessario per attrezzare al meglio le terapie intensive e sub intensive con relativi ventilatori polmonari e i dispositivi”. Nel corso dell’incontro, c’è stata “piena condivisione sugli obiettivi e anche sulle misure da adottare per essere pronti ad affrontare anche un aggravamento della situazione epidemiologica”. Il presidente De Luca ha espresso “piena soddisfazione” per gli impegni assunti dal ministro Speranza e dal commissario Arcuri e che decisioni prese sono “pienamente rispondenti alle esigenze della Campania e all’obiettivo di garantire la sicurezza per i nostri concittadini”. Si è deciso, quindi, di seguire con continuità l’evoluzione dell’epidemia, in un rapporto di collaborazione stretto con il ministero della Salute e il commissario delegato.