Covid-19, le autoscuole preoccupate per l’incognita sui tempi della riapertura

23 Aprile 2020 - 14:32

Covid-19, le autoscuole preoccupate per l’incognita sui tempi della riapertura

Lemergenza sanitaria del Covid-129 ha colpito duramente anche il settore delle autoscuole. Unasca, Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica, lancia lallarme per le gravi ripercussioni nel settore in cui operano 7000 autoscuole che danno lavoro a circa trentamila persone tra addetti al front-office, insegnanti di teoria e istruttori di guida.

Lattività didattica delle autoscuole evidenzia Unasca è sospesa dai primi di marzo e ciò che preoccupa maggiormente è lincognita sulle tempistiche per la riapertura e la ripresa di tutte le attività; sono, infatti, sospese tutte le pratiche inerenti ilconseguimento delle patenti di guida per migliaia di utenti, nonchéil rinnovo per gli autisti professionali della carta di qualificazione del conducente (cqc), documento essenziale per poter circolare e lavorare.

Unasca evidenzia lemergenza economica in cui versa lintero comparto, il quale, a fronte di un sostanziale azzeramento degliincassi, attraverso le autoscuole deve sostenere numerose spese correnti legate a utenze, stipendi e contributi, bolli, assicurazioni, affitti di locali e box.

Abbiamo il timore che si continui a pensare all’istruzione come una attività a rischio contagio sottolinea il Presidente Antonio Datri e che pertanto anche per le autoscuole si pensi ad una ripresa tardiva. Vogliamo aprire subito! Non ci possiamo permettere qualsiasi scadenza temporale. Molti colleghi sono già al limite, anche perché da gennaio alle patenti di categoria B è stata applicata l’iva al 22% e questo ha rallentato la richiesta da parte di molti giovani. Chiediamo dunque al Governo che sia data attenzione alla nostra situazione e al Ministro dei trasporti di comunicare quando riprenderà la programmazione degli esami presso le Motorizzazioni. Vogliamo riprendere a lavorare conclude Datri appena le condizioni di sicurezza lopermetteranno e abbiamo predisposto un protocollo che prevede le precauzioni da adottare per garantire la sicurezza nostra, dei nostri dipendenti e dei clienti.    

Stamattina abbiamo incontrato lassessore ai Trasporti Regionale Luca Cascone al quale abbiamo denunciato le gravi lacune e il disinteresse che lo Stato ha mostrato per la nostra categoria, pertanto auspichiamo che la Regione, che ha applicato misure regionali ad hoc per altre categorie, prenda provvedimenti efficaci anche nei nostri confronti, non vorremmo essere abbandonati, ha aggiunto il coordinatore regionale Alfredo Boenzi, il quale, infine, ha dichiarato: Le nostre autoscuole posso aprire e sono tutte in grado di garantire la sicurezza sanificando gli ambienti e gli strumenti di formazione, nonché di usare tutte le dovute precauzioni. Ricordiamo che linsegnamento della sicurezza stradale è molto importante in quanto è finalizzato aformare migliaia di automobilisti i quali vanno adeguatamenteeducati e istruiti se vogliamo che le vittime da circolazione stradale siano sempre di meno.