Costretto a vivere in auto, la casa ereditata dal padre è stata occupata abusivamente

12 Dicembre 2025 - 8:54

Costretto a vivere in auto, la casa ereditata dal padre è stata occupata abusivamente

A Mestre (Venezia) il montenegrino Mustafà, ha ereditato la casa del padre adottivo, ma è costretto a vivere in auto al freddo e senza la possibilità di lavarsi. Mustafà è stato

costretto a sporgere querela alle autorità competenti nella speranza di tornare a vivere nell’abitazione grazie al nuovo Decreto Sicurezza 2025. “Non volevo

mandarli via, avrei voluto andare lì, stare insieme e avere una stanza. Ma mi hanno messo le mani addosso”, precisa Mustafà, prima di mostrare l’auto in cui vive.

“Non è facile. Sto male, ho mal di schiena, sono a pezzi. Mi manca lavarmi e ho perso quasi 17 chili”. “Il padre è morto nel 2021. C’è un regolare testamento olografo

rettificato dal notaio e la dichiarazione di successione. Il Decreto Sicurezza del 2025 dice che in casi di emergenza e di unica abitazione del denunciante, gli agenti di PG

devono intervenire nel più breve tempo possibile senza avere un titolo dell’autorità giudiziaria: intervengono d’urgenza e poi sarà l’autorità giudiziaria a convalidare lo

sfratto”. Come ricostruito nel corso della trasmissione di Rete 4, Mustafà aveva conosciuto il padre adottivo a metà degli anni Novanta mentre si trovava in un

campo profughi, dopo essere fuggito dalla guerra nei Balcani. “Io ho vissuto lì per quasi quindici anni”, racconta durante il collegamento, rivelando che il genitore

putativo gli avrebbe regalato l’immobile al raggiungimento della maggiore età. Quando, però, circa tre mesi fa ha tentato di rientrare nell’appartamento, sarebbe stato respinto

da due occupanti, amici del padre, venendo anche aggredito fisicamente e verbalmente. Fonte Tgcom24.