Cosa si può fare e cosa è vietato da oggi in Italia: la bozza del nuovo decreto

14 Luglio 2020 - 12:47

Cosa si può fare e cosa è vietato da oggi in Italia: la bozza del nuovo decreto

Cosa si può fare e cosa è vietato da oggi in Italia: la bozza del nuovo decreto
Dalla mezzanotte di oggi, 14 luglio 2020, entrerà in vigore un nuovo dpcm di proroga fino al 31 luglio delle misure di contenimento della pandemia da coronavirus già previste dal dpcm dell’11 giugno scorso e delle ordinanze del ministero della Salute del 30 giugno e 9 luglio.

Volendo fornire una bozza del testo del nuovo decreto, si può sicuramente dire che questo è inteso dall’esecutivo come un passaggio necessario affinché si continui a dominare in maniera netta la diffusione del contagio. Il nuovo dpcm si concentrerà poi soprattutto sui trasporti pubblici e riguarderà la sanificazione e l’igienizzazione dei locali, dei mezzi di trasporto e dei mezzi di lavoro. Focus poi su tutti i punti di aggregazione quali spiagge, bar e ristoranti dove i controlli diventeranno più stringenti.

Nell’allegato contenente le “Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del covid-19 in materia di trasporto pubblico”, si leggono i principali interventi che verranno attuati in tal senso:
– Nelle stazioni ferroviarie, nelle autostazioni, negli aeroporti, nei porti e sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza è necessario installare dispenser contenenti soluzioni disinfettanti ad uso dei passeggeri.

Bozza del testo del dpcm 14 luglio 2020

– All’ingresso e nella permanenza nei luoghi di accesso al sistema del trasporto pubblico (stazioni ferroviarie, autostazioni, fermate bus ecc.) e all’interno dei mezzi, è obbligatorio indossare una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.

– E’ necessario incentivare la vendita di biglietti con sistemi telematici.

– Nelle stazioni o nei luoghi di acquisto dei biglietti è opportuno installare punti vendita e distributori di dispositivi di sicurezza.

– Vanno previste misure per la gestione dei passeggeri e degli operatori nel caso in cui sia accertata una temperatura corporea superiore a 37,5° C.

– Vanno adottati sistemi di informazione e di divulgazione, nei luoghi di transito dell’utenza, relativi al corretto uso dei dispositivi di protezione individuale, nonché sui comportamenti che la stessa utenza è obbligata a tenere all’interno delle stazioni e autostazioni, degli aeroporti, dei porti e dei luoghi di attesa, nella fase di salita e discesa dal mezzo di trasporto e durante il trasporto medesimo.

– Vanno adottati interventi gestionali, ove necessari, di regolamentazione degli accessi alle principali stazioni e autostazioni, agli aeroporti, e ai porti al fine di evitare affollamenti e ogni possibile occasione di contatto, garantendo il rispetto della distanza interpersonale minima di un metro.

– Vanno adottate misure organizzative, con predisposizione di specifici piani operativi, finalizzate a limitare ogni possibile occasione di contatto nella fase di salita e di discesa dal mezzo di trasporto, negli spostamenti all’interno delle principali stazioni e autostazioni, degli aeroporti e dei porti, nelle aree destinate alla sosta dei passeggeri e durante l’attesa del mezzo di trasporto, garantendo il rispetto della distanza interpersonale minima di un metro, escludendo da tale limitazione i minori accompagnati e i non vedenti se accompagnati da persona che vive nella stessa unità abitativa. Per i non vedenti non accompagnati da persona che vive nella stessa unità abitativa, dovrà essere predisposta un’adeguata organizzazione del servizio per garantire la fruibilità dello stesso servizio, garantendo la sicurezza sanitaria.

– Sui mezzi di trasporto è opportuno, al fine di perseguire una migliore e funzionale capienza dei mezzi di trasporto pubblico e ottimizzare gli spazi, fermo restando l’obbligo di indossare una mascherina di protezione, procedere anche alla utilizzazione in verticale delle sedute. Tale modalità, ove realizzabile, consentirà, escludendo un posizionamento c.d. faccia a faccia di ridurre la distanza interpersonale di un metro con un maggiore indice di riempimento dei mezzi.

– Il distanziamento di un metro non è necessario nel caso si tratti di persone che vivono nella stessa unità abitativa.

– Al fine di aumentare l’indice di riempimento dei mezzi di trasporto, dovrà essere valutata, dopo adeguata sperimentazione, la possibilità dell’installazione, di separazioni removibili tipo plexiglass o altro materiale idoneo tra i sedili che non comportino modifiche strutturali sulle disposizioni inerenti la sicurezza, prevedendo, comunque , la periodica sanificazione

– Realizzare, ove strutturalmente possibile, anche con specifici interventi tecnici, la massima areazione naturale dei mezzi di trasporto.

Grande collaborazione viene poi chiesta ai cittadini, i quali sono chiamati anche ad autodisciplinarsi per evitare la diffusione del contagio. Il protocollo prevede di:

– Non usare il trasporto pubblico se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore).

– Acquistare, ove possibile, i biglietti in formato elettronico, on line o tramite app.

– Seguire la segnaletica e i percorsi indicati all’interno delle stazioni o alle fermate mantenendo sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone.

– Utilizzare le porte di accesso ai mezzi indicate per la salita e la discesa, rispettando sempre la distanza interpersonale di sicurezza di un metro.

– Sedersi solo nei posti consentiti mantenendo il distanziamento dagli altri occupanti. • Evitare di avvicinarsi o di chiedere informazioni al conducente.

– Nel corso del viaggio, igienizzare frequentemente le mani ed evitare di toccarsi il viso.
Fonte: Notizie.it