“Il ministero ha già disposto un’ispezione che è stata effettuata. La magistratura ha una sua totale autonomia dalla politica e dal governo, noi abbiamo fatto quello che era doveroso, un’ispezione per comprendere per quale motivo sono stati registrati tanti decessi. L’ispezione è già conclusa, si tratta di una materia molto delicata”.
Sono le parole di Sandra Zampa, sottosegretaria al ministero della Salute, ai microfoni della trasmissione radiofonica ‘Circo Massimo’ su Radio Capital.
“Di certo le disposizioni date a tutti, il ministero tra l’altro ha fatto una circolare, prevedevano che non entrassero dall’esterno possibili soggetti contagiati. Il virus viene portato dal contatto umano, un contagio non si produce in una comunità chiusa se non entra qualcuno che porta il virus”, afferma.
Fa discutere l’intenzione della Lombardia di ripartire dal 4 maggio. “Visto che dal primo giorno è stato tutto un disattendere e contraddire il governo, dobbiamo interrogarci se non sia una ragione politica quella che porta la Lombardia a prendere le distanze dal lockdown”, dice.
“Mi risulta che in Lombardia – ricorda – verranno effettuati un numero molto grandi di controlli del Viminale su aziende che sono semopre rimaste aperte. E’ la regione che svetta in Italia per numero di contagi, con una distanza grandissima rispetto a chi sta alle spalle”.
“La Lombardia è seguita dall’Emilia Romagna che ha un terzo dei contagi. Se la Lombardia – prosegue – decidesse di riaprire dal 4 maggio, il governo potrebbe impugnare il provvedimento regionale”.
Il commissariamento è invece una boutade: “Non credo che Conte arriverà a questo, ma Fontana deve riflettere sull’alto numero di contagi che la sua Regione continua ad avere”, conclude la sottosegretaria al ministero della Salute.