Coronavirus, Piano sociale Campania. Nappi (Il Nostro Posto): Il grande bluff di De Luca

4 Aprile 2020 - 18:45

Coronavirus, Piano sociale Campania. Nappi (Il Nostro Posto): Il grande bluff di De Luca
“Quello di Vincenzo De Luca è un piano fatto di bugie, imprecisioni, parole. Ai comuni, indicati come attuatori di molti interventi, non viene assegnato un solo euro aggiuntivo”.

Così Severino Napoli, de “Il Nostro Posto”, nel commentare il “Piano Socio Economico regionale contro la crisi”, presentato oggi la scelta del Presidente della Regione, Vincenzo De Luca.

“Gli oltre 100 milioni di cui parla – prosegue – erano già tutti loro assegnati con destinazioni che non c’entrano nulla con l’emergenza del coronavirus. E se qualche sindaco dovesse immaginare di usarle come dice De Luca, si troverebbe, per esempio, nell’impossibilità a settembre di far funzionare il trasporto scolastico”.

“Addirittura, si mettono nel conto – sottolinea – persino soldi già materialmente trasferiti da tempo, come i 15 milioni per gli Ambiti sociali di zona. Lo stesso vale per i 100 milioni’”ramazzati” alla rinfusa dal Fsc e che invece hanno tutti un preciso utilizzo, come ad esempio pagare gli stipendi arretrati ai dipendenti delle Comunità montane”.

“Si “buttano in mezzo” misure nazionali come quelle per la scuola o il Fondo Povertà, già annunciate dal Governo. Si parla – ricorda Nappi – di integrare le pensioni al minimo e di finanziare una tantum lavoratori autonomi e professionisti senza però indicare la fonte di finanziamento, le modalità con le quali si procederà e senza precisare che, numeri alla mano, molti non avranno comunque nulla”.

“Potrei continuare, ma sono sicuro che il sistema dell’informazione non recepirà acriticamente le parole di De Luca ma – ricorda – gli chiederà se quelle di cui parla sono risorse aggiuntive o meno. E prima di tutto si farà precisare i tempi reali in cui questi interventi saranno materialmente fruibili dagli interessati, considerato che, ad oggi, non un solo atto amministrativo, neanche di mero indirizzo, risulta adottato dalla Regione”.

“Lui – sottolinea Nappi – è trincerato a Salerno nella sede della Protezione Civile mentre gli uffici regionali di Napoli – motore della macchina amministrativa – sono semideserti da settimane. Chi attiverà queste misure? Chi ci sta lavorando? La sua è una casa di vetro opaca che è al servizio non delle persone, ma della sua campagna elettorale”.