Coronavirus, morto a 50 anni noto imprenditore italiano: non aveva altre patologie

25 Marzo 2020 - 9:12

Coronavirus, morto a 50 anni noto imprenditore italiano: non aveva altre patologie

Coronavirus, morto a 50 noto imprenditore italiano: non aveva altre patologie.

“No. Non andrà tutto bene. Stanno morendo delle persone, tante. E non solo vecchi o malati”. Comincia così il lungo post di Umberto Gnudi, medico primario in prima linea a Pesaro, con il quale ha annunciato la morte del cugino Paolo Gnudi, imprenditore di 50 anni del Bolognese.

L’uomo è stato trovato positivo al Coronavirus ed è deceduto pochi giorni dopo la diagnosi, nonostante pare non avesse alcuna patologia pregressa. “Un’altra vittima di Covid-19. Di 50 anni. Senza altre malattie – ha scritto ancora Umberto -. Stasera lo piango. Domani tornerò a fare il mio lavoro, meglio che posso, come ogni giorno.

Non sono un eroe. Faccio quello che devo, come r, migliaia di colleghi. Fate lo stesso anche voi. State a casa. E non andrà tutto bene. Ma finirà”.

Stando a quanto riporta Il resto del Carlino, Paolo era un imprenditore che lavorava con aziende del calibro della Ducati. Negli ultimi tempi, tuttavia, con la chiusura dell’attività si era ritirato ad Anzola, in provincia di Bologna insieme alla sua compagna. Pochi giorni fa aveva manifestato i primi sintomi del Coronavirus, tra cui febbre e tosse.

Sottoposto a tampone, è arrivato il risultato che mai avrebbe potuto immaginare: positivo. Ma non c’è stato il tempo del ricovero visto che Paolo è morto prima a casa.

“Agli occhi di chi ricopre il mio incarico – ha detto il sindaco Giampiero Veronesi, amico di infanzia di Paolo, facendo le condoglianze a Umberto Gnudi – in un momento come questo, le morti dovrebbero essere tutte uguali, ed in effetti lo sono.

Non posso però non rattristarmi ancora di più per la perdita di Paolo, un amico di infanzia, in un modo così tanto amaro”. (FanPage)