Coronavirus, Mocerino (Commissione Anticamorra): in campo per monitorare e prevenire infiltrazioni criminalità

14 Aprile 2020 - 14:30

Coronavirus, Mocerino (Commissione Anticamorra):  in campo per monitorare e prevenire infiltrazioni criminalità
Anche in piena emergenza sanitaria i clan non smettono di individuare nuovi business su i quali investire. E lo sguardo delle organizzazioni criminali potrebbe posarsi proprio sui prodotti parafarmaceutici, che continuano a scarseggiare nelle farmacie italiane e negli ospedali.

Parliamo delle mascherine di protezione di naso e bocca, dei guanti, del gel igienizzante. In altre parole dei kit di sopravvivenza sanitario, che proteggono non solo dal contagio del virus ma anche dalla possibilità di entrare in contatto con batteri e infezioni.

Oltre all’impatto sanitario devastante, si sta moltiplicando aonche il livelli di povertà. Sopratutto nelle grandi città, a sfruttare questa situazione delicata sono i clan e le cosche criminali. Famiglie in difficoltà economiche ma anche piccole medie imprese ridotte sul lastrico sono i principali bersagli delle reti mafiose. L’allarme è stato lanciato anche da molti magistrati autorevoli, preoccupati di come l’economia legale rischi di essere infettata ancora di più dalle mafie.

A porre una particolare attenzione è stato sostituto procuratore presso la Direzione distrettuale antimafia di Napoli,  Catello Maresca: “L’esperienza ci ha insegnato che la criminalità organizzata in queste situazioni critiche non soffre, ma riesce a trarre forti vantaggi. È importante che chi governa stia molto più vicino alla povera gente e alle persone in difficoltà, perché sono loro gli obiettivi principali della criminalità organizzata”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, la Commissione speciale Anticamorra e Beni Confiscati della Campania, che  attraverso il Presidente, Carmine Mocerino, il vice Presidente Vincenza Amato, ed il segretario Vincenzo Viglione, hanno annunciato una lettera inviata al Presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, all’assessore al bilancio, Ettore Cinque, all’assessore alle politica sociali, Lucia Fortini, al Presidente ANCI Campania, Carlo Marino, ed al Prefetto, Marco Valentini.

“Bisogna ascoltare il grido d’allarme che arriva da autorevoli rappresentanti della Magistratura, della Chiesa, delle Associazioni, dare seguito alle significative inchieste giornalistiche: la camorra rischia di trarre vantaggi dalla emergenza coronavirus. La Commissione intende, per quanto di sua competenza, sollecitare interventi e monitorare gli eventi. Prevenire problemi, promuovere un lavoro comune”.

I vertici della Commissione, per approfondire i temi, lavorano alla convocazione di una riunione della Commissione Anticamorra, garantendo il rispetto delle normative vigenti e la tutela del personale amministrativo. Sarà l’occasione per avviare, in collaborazione con tutti i livelli istituzionali, i controlli necessari.

“La Commissione – scrivono i consiglieri – intende raccogliere sollecitazioni e preoccupazioni, avviare un monitoraggio. Oggi, con determinazione sempre maggiore, bisogna sostenere le attività dei Beni Confiscati, evitare che le difficoltà economiche possano aprire margini ai poteri criminali, leggere i territori ed i problemi. Insieme bisogna evitare che la crisi sanitaria sia utilizzata dalle organizzazioni criminali per occupare spazi”.