Lo ha dichiarato in una nota il segretario del Psi, Enzo Maraio, nel commentare le dichiarazioni del direttore di Libero, per l’ennesima volta contro i meridionali. Ospite della trasmissione tv di Rete 4 ‘Fuori dal coro’ condotta da Mario Giordano, Vittorio Feltri ha rilasciato dichiarazioni molto forti in merito all’ancestrale questione dei rapporti tra Nord e Sud del paese.
A precisa domanda di Giordano, che gli ha chiesto se secondo lui al Sud si stia, in qualche modo, provando piacere rispetto al dramma vissuto dalla Lombardia, non per via dei morti, ma per via della ‘caduta dei primi della classe’, Feltri ha risposto in modo molto netto: “Io non credo ai complessi d’inferiorità, io credo che in molti casi i meridionali siano inferiori”.
La domanda, di per se provocatoria, fatta ad un personaggio come Feltri, che negli anni si è reso protagonista di affermazioni sempre controverse, ha generato una risposta che non è passata inosservata: “E’ sotto gli occhi di tutti che i numerosi casi di Coronavirus registrati in Lombardia hanno eccitato gli animi di molti invidiosi che soffrono di complessi di inferiorità. Io non credo ai complessi di inferiorità, credo che i meridionali in molti casi siano inferiori”.
Per i socialisti, si legge nella denuncia redatta dall’Avv. Luigi Iorio, nelle dichiarazioni rese da Feltri, si configurano gli elementi oggettivi e soggettivi della norma incriminatrice di cui all’art. 604 bis, primo comma lettera a) del codice penale con l’aggravante dall’art. 61 n. 9 c.p., sula propaganda di idee basata sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico.
Le frasi incriminate non essendo dirette a casi specifici ma in particolar modo verso i cittadini del mezzogiorno d’Italia, hanno delineato in modo netto un pregiudizio discriminatorio territoriale.
“ Chiediamo inoltre – conclude Maraio – che l’ordine dei giornalisti avvii immediatamente un provvedimento disciplinare per condannare questo gesto ed evitare che si getti nel fango il nome di una professione nobile che è quella del giornalista”.