Coronavirus, Locatelli: “Siglato protocollo per lo sviluppo di un vaccino contro il Covid-19”.
“Stiamo cercando di dare risposte sempre più efficaci per il trattamento dei malati di coronavirus e in questo campo è stato appena siglato un Protocollo si intesa tra università, ospedali e ministeri mirato allo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus” lo ha dichiarato oggi in conferenza stampa il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità.
Intervenuto al fianco del capo della protezione civile per fare il punto sulla situazione del contagio e delle risposte messe in campo dal nostro Paese contro il Covid-19. Si tratta di un Protocollo di intesa siglato dai ministeri Dell’Università e della Salute col Cnr, l’Istituto Spallanzani e la Regione Lazio per avviare una fase di progettualità mirata allo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus.
Allo stesso tempo le autorità stanno proseguendo anche lungo la strada dell’individuare delle cure efficaci per chi è colpito dalla malattia.
“Aifa sta continuando in maniera solerte con uno sforzo encomiabile a valutare tutte le proposte che arrivano per il trattamento dei malati con lo scopo di accelerare l’approvazione di protocolli terapeutici per il trattamento dei malati” ha spiegato infatti lo stesso Locatelli sottolineando come ad oggi ormai i tempi per esaminare le varie proposte di terapia si siano ridotti all’osso rispetto a quanto avveniva prima dell’emergenza coronavirus.
Anche sul fronte dei laboratori diagnostici per l’individuazione dei contagiati, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha spiegato che al 20 marzo questo tipo di strutture sono aumentate fino al numero di 77 e attualmente si stanno valutando anche approcci diagnostici nuovi con lo scopo di ridurre i tempi tecnici per avere una risposta.
In apertura del suo intervento Locatelli aveva anche precisato che nel nuovo decreto del governo non c’è alcuna proroga delle misure di contenimento fino alla fine di luglio come invece riportavano alcune indiscrezioni.
“La durata delle misure di contenimento, in particolare quelle mirate alle attività lavorative non essenziali e a quelle sociali è fino al 3 di aprile e nei giorni precedenti verranno prese le decisioni del caso in funzione dell’evoluzione epidemiologica” ha sottolineato infatti Locatelli. (FanPage)
