Coronavirus in Italia, cinque macelli focolaio: allarme anche in un salumificio

5 Luglio 2020 - 13:53

Coronavirus in Italia, cinque macelli focolaio: allarme anche in un salumificio

Coronavirus in Italia, cinque macelli focolaio: allarme anche in un salumificio
Cinque macelli focolaio di Coronavirus in Italia: c’è anche un salumificio. I focolai di Coronavirus nelle aziende della provincia di Mantova sono in aumento. La notizia arriva da Fanpage.it che propone un’analisi approfondita. Sono cinque le attività produttive, tra macelli e salumifici, in cui si è sviluppato il contagio. In totale 68 lavoratori positivi, quasi tutti asintomatici o con sintomi lievi. Due sono in ospedale in condizioni non considerate gravi.

Cinque macelli focolaio

L’ultimo campanello d’allarme riguarda il salumificio Fratelli Montagnini di Viadana. Sabato i medici delle Unità speciali di continuità assistenziale si sono attivati, dopo che un dipendente era stato ricoverato in ospedale con febbre alta.

I dipendenti sottoposti a tampone sono 26. L’esito? 5 positivi, tra cui 3 dipendenti di una cooperativa che lavorano nel salumificio. L’Ats ha predisposto ieri la chiusura del macello in vista della sanificazione.

C’è anche un salumificio

Come spiega Fanpage.it, le cinque aziende segnalate come focolai di Coronavirus sono il salumificio Gardani (11 casi di positività tra i dipendenti), il macello Ghinzelli (41 casi), il salumificio Rosa (6 casi) e il salumificio Fratelli Montagnini (5), tutti a Viadana, e il macello Martelli di Dosolo (5 casi). Un migliaio i tamponi eseguiti su personale delle aziende, contatti e parenti.

I tecnici della Ats hanno verificato anche il rispetto dei protocolli di sicurezza: stando a quanto riporta l’Ansa, non risulterebbero violazioni.

Il prefetto di Mantova Carolina Bellantoni, nell’ultima riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, ha chiesto alle forze dell’ordine di intensificare l’attività di vigilanza e di controllo sull’attuazione delle misure di isolamento, invitando i sindaci ad attivare i presidi necessari per assistere le persone in quarantena.

Il bollettino di sabato 4 luglio in Lombardia segnalava 95 i nuovi positivi (di cui 32 a seguito di test sierologico e 21 debolmente positivi) e 16 decessi.
Fonte: Fanpage.it