La crisi economica, accentuata dalla chiusura delle aziende a causa del lockdown imposto dal governo per fronteggiare il Coronavirus, ha provocato un’altra vittima.
A Napoli un piccolo imprenditore sui è suicidato, impiccandosi nel capannone della sua azienda, nella periferia est della città campana. Il 57enne deceduto, a detta dei familiari, era oppresso dalla crisi legata al Covid-19 e non ha saputo reggere al peso psicologico.
L’uomo ieri sera non era tornato a casa, così la famiglia ha dato l’allarme. Oggi le forze dell’ordine hanno trovato il suo cadavere, con una lettera scritta dal 57enne.
“Cordoglio alla famiglia dell’imprenditore napoletano che si è tolto la vita. Il governo ci risparmi le lacrime da coccodrillo. Delle solite frasi di circostanza non se ne sente il bisogno. Né delle favolette. Come quelle che il ministro Provenzano è venuto a raccontarci in Parlamento sul Piano per il Sud 2030”.
Così la deputata campana della Lega, Pina Castiello.
“Ricordiamo all’esecutivo che siamo ancora nel 2020 e soprattutto che -sottolinea – il Sud è in ginocchio con un popolo di imprenditori, commercianti e partite Iva disperato”.
“Siamo in un’emergenza sociale ed economica epocale. Il Mezzogiorno ha bisogno urgentemente di liquidità. Come attestato dal Mef, dei famosi 400 miliardi alle imprese annunciati un mese fa dal presidente Conte finora sono arrivate solo briciole. Una vergogna”, conclude la deputata campana della Lega.